AMARANTACEE (lat. scient. Amarantaceae R. Br.)
Famiglia delle Dicotiledoni, serie Centrosperme, comprendente piante erbacee o più di rado suffruticose a fusto eretto o sdraiato, cilindrico, quasi tetragono o angoloso, continuo o articolato. Le foglie sono alterne od opposte, sessili o picciolate, semplici e per lo più intere, qualche volta un po' carnose, senza stipole. I fiori sono piccoli, spesso inconspicui, regolari o quasi, ermafroditi o poligamo-monoici, o parzialmente sterili, sessili, solitarî, disposti in glomeruli e capolini, o in spighe. Ciascun fiore risulta di un perigonio con 3-5 tepali, liberi o uniti alla base, di 3-5 stami ipogini opposti ai pezzi perigoniali e che si alternano con altrettanti stami sterili (staminodî) assai variamente conformati: i filamenti sono liberi o anche congiunti in basso, le antere introrse, l'ovario uniloculare con un solo ovulo a placenta basilare, lo stilo semplice con uno stigma a capocchia o lobato. Il frutto, circondato per lo più dal perigonio immutato, è un otricello o una cassula membranosa a deiscenza valvare o trasversale o anche indeiscente, più raramente un achenio o una bacca. I semi sono minuti, ovoideo-reniformi o lenticolari, con guscio duro e nerastro: contengono un embrione anulare con endosperma centrale farinoso.
Le Amarantacee comprendono, in 56 generi, circa 560 specie, sparse in tutte le regioni del globo ad eccezione di quelle artiche. Alcune specie, in verità non numerose, sono largamente coltivate e apprezzate in orticoltura, altre sono adoperate in terapeutica come emollienti, poche come alimenti.
Il genere prototipo è quello dell'Amaranto (lat. sc. Amarantus L., dal gr. ἀμάραντος "che non marcisce" riferito ai fiori che non avvizziscono), comprendente una cinquantina di specie tutte erbacee e quasi tutte annuali, con foglie alterne, senza stipole, fiori monoici o poligamo-dioici muniti di brattee, verdi o rossastri, disposti in piccole cime, il cui complesso costituisce spighe o pannocchie, o che sono, almeno parzialmente, ascellari: le infiorescenze sono erette o pendenti, spesso molto appariscenti e ornamentali e, come tali, largamente coltivate, specialmente per l'ornamentazione delle tombe e dei luoghi sacri. Le foglie di A. spinosus, graecizans, ecc. sono commestibili come quelle degli spinaci. Parecchie specie delle più diverse origini, casualmente introdotte o sfuggite alla coltura, si sono completamente naturalizzate in Europa e da noi.