Bordiga, Amadeo
Politico (Resina 1889-Formia 1970). Fin dagli inizi della sua attività politica assunse, all’interno del Partito socialista italiano, una posizione rigorosamente antiriformista. Nel 1918 fondò Il Soviet, periodico attorno al quale si organizzò la frazione comunista astensionista. In seguito alla sua estensione a livello nazionale, tale frazione conquistò l’egemonia nel processo di formazione del Partito comunista d’Italia. Eletto segretario del nuovo partito (1921), B. inaugurò una linea politica critica rispetto alle direttive dell’Internazionale comunista. Allontanato dalla direzione del partito (1924), fu sconfitto definitivamente al congresso di Lione (1926). Avendo in seguito dato vita a una frazione su posizioni trockiste, fu espulso dal partito (1930), ma rimase un’importante figura di riferimento ideologico per l’estrema sinistra.