altresì (altressì)
Avverbio largamente diffuso nell'italiano antico (Brunetto Latini, Guittone d'Arezzo, Novellino, Giordano). Appare una volta nella Commedia e una nel Convivio; è presente anche una volta nel Fiore. Vale " anche ", e si trova usato sia in frase positiva (Là giù cascherò io altresì quando / verrà colui ch'i' credea che tu fossi, If XIX 76; Ancor gastigo altressì usurai, Fiore CXXIV 9), sia in frase negativa, dove in unione con ‛ né ' corrisponde a " neppure ", " né anche ": ma ciò io non consento, / ned ellino altressì, se soń cristiani! ( Cv IV Le dolci rime 73, ripreso in IV XV 9).