Rohrwacher, Alice. – Regista e sceneggiatrice cinematografica italiana (n. Fiesole 1981). Sorella dell’attrice Alba Rohrwacher, ha iniziato a lavorare nel cinema come sceneggiatrice e direttrice della fotografia nel documentario di P. Giarolo Un piccolo spettacolo (2005), esordendo come regista con il documentario Checosamanca (2008), cui ha fatto seguito nel 2011 il film Corpo celeste, ritratto di una comunità dell’Italia meridionale tratteggiato attraverso lo sguardo fragile e istintivo di un’adolescente che non vi appartiene; la pellicola, presentata nello stesso anno alla Quinzaine des réalisateurs del Festival di Cannes 2011, è valsa a R. il Nastro d'argento come miglior regista esordiente. Anche in Le meraviglie (2014), opera seconda diretta e sceneggiata da R. e unico film italiano in concorso alla 67° edizione del Festival di Cannes, con il quale si è aggiudicata il prestigioso Gran Premio della giuria, la regista orienta lo sguardo spontaneo e quasi documentaristico dell’adolescenza su un microcosmo familiare in equilibrio, indagando in una storia minima e delicata i temi della tradizione e del mutamento. Tra le sue altre opere occorre citare la regia del documentario 9x10 novanta (2014) e del cortometraggio The Djess (2015), la pellicola Lazzaro felice (2018), insignita del premio per la migliore sceneggiatura alla 71a edizione del Festival di Cannes, Omelia contadina (2020), film denuncia sulla distruzione del paesaggio agrario codiretto in collaborazione con JR, Futura (2021), inchiesta sul futuro delle nuove generazioni realizzata con F. Munzi e P. Marcello, il cortometraggio Le pupille (2022), delicata storia sul desiderio e la libertà basata su una lettera di E. Morante a G. Fofi e candidata al Premio Oscar 2023, e La chimera (2023), film ambientato negli anni Ottanta con protagonista un giovane archeologo coinvolto nel traffico clandestino di reperti archeologici, in concorso alla 76a edizione del Festival di Cannes.