DE MEDIO, Alfredo
Giurista, nato a Messina il 16 aprile 1875, ivi morto nel terremoto del 28 dicembre 1908. Studiò a Roma con V. Scialoja; nel 1901 come incaricato e nel 1902 come straordinario insegnò il diritto romano a Camerino: nel 1904 passò a Perugia e dal 1905 a Messina. Alcuni risultati dei suoi studî sono acquisiti alla scienza romanistica.
Ricordiamo le seguenti opere: Il "contractus aestimatorius" Messina 1900; Contributo alla storia del contratto di società in Roma, ivi 1901; Note su alcuni frammenti di Africano interpolati, in Arch. giur., LXVIII; I Tribonianismi avvertiti da A. Fabro, in Bull. ist. dir. rom., XIII (1900) e XIV (1901); Di un fallace criterio per distinguere lo stile dei compilatori indicato da A. Fabro, ivi 1902; Intorno al divieto di donare fra coniugi in diritto romano, ivi 1902; Il patto di non prestare l'evizione e il dolo del venditore nel diritto romano classico, in Bull. ist. dir. rom., XVI (1904); La legittimazione attiva nell'a. legis aquiliae in dir. rom. classico, in Studi in onore di V. Scialoja, I, p. 27 segg., Milano 1905; La responsabilità del venditore per l'esistenza di servitù sul fondo alienato in dir. rom. classico, in Bull. ist. dir. rom., XVI (1904); Studi sulla culpa lata in diritto romano, in Bull. ist. dir. rom., XVII (1905) e XVIII (1906), in Studi in onore di C. Fadda, II, p. 221 segg. (Napoli 1906), e in Foro it., 1905; Il caso fortuito e la forza maggiore, in Bull. ist. dir. rom., XX (1908).
Bibl.: V. Scialoja, in Bull. ist. dir. rom., XX (1908), pp. 261-263.