ALFONSINE (II, p. 396)
Il centro abitato, che negli ultimi vent'anni si era ampliato ai due lati del fiume Senio, specialmente verso nord-ovest lungo la via "Reale" e presso la stazione ferroviaria, e verso sud, fino ai limiti del comune di Bagnacavallo, è stato teatro delle operazioni militari alleate dal dicembre 1944 all'aprile 1945. Circa l'80% delle case ad uso di abitazione, l'ospedale, lo scalo ferroviario hanno subito distruzioni notevoli o sono cadute in rovina. La popolazione, che in un primo tempo era in gran parte evacuata, con l'inizio della ricostruzione vi ha rifluito. Nell'aprile 1948 era tornata circa alla quota del censimento 1936 (4000 ab.).