Uomo politico (Loosdorf, Austria Inf., 1813 - Unterwaltersdorf 1893). Avvocato, fu tra i capi della rivoluzione di Vienna del marzo 1848 e, eletto deputato, entrò come ministro della Giustizia nel Gabinetto Doblhoff-Wessenberg. Staccatosi ben presto dai radicali, preso di mira dall'insurrezione del 6 ottobre, fuggì a Salisburgo ed entrò nel ministero di resistenza capeggiato dallo Schwarzenberg. Ministro della Giustizia, poi dell'Interno, divenuto onnipotente nel 1853 alla morte dello Schwarzenberg, continuò la sua politica reazionaria. Lasciato il potere nel 1859, assunse l'ambasciata presso la Santa Sede, che resse fino al 1865.