Principe e generale (Mosca 1729 - Pietroburgo 1800). Combatté nella guerra dei Sette anni; colonnello (1762), poi generale di brigata, si distinse nel conflitto russo-polacco (1768-72) e contro i Turchi (1773-74). Tornato in Russia, annientò gli ultimi resti delle truppe di E. I. Pugačëv (1775). Governatore della Crimea (1786), nella guerra russo-ottomana del 1787-91 riportò brillanti vittorie a Kinburn (1787) e a Focşani (1789); nel 1790 occupò Izmail in Bessarabia. Inviato in Polonia (1794) per reprimere l'insurrezione guidata da T. Kościuszko, si impadronì di Varsavia; promosso maresciallo di campo, poco dopo fu congedato. Richiamato in servizio (1799), ebbe il comando in capo dell'armata russo-austriaca destinata alla campagna in Italia contro i Francesi. S. riportò una serie di vittorie a Cassano, alla Trebbia, a Novi Ligure; occupò Alessandria e cacciò i Francesi dalla valle del Po. Passato in Svizzera per compiere da quella parte più agevolmente l'invasione della Francia fu battuto da A. Massena davanti a Zurigo (1799). Richiamato in Russia dallo zar, morì pochi mesi dopo. Alessandro I gli fece erigere a Pietroburgo un grandioso monumento.