ALDROVANDIA
. Genere di piante della famiglia Droseracee dedicato al celebre Ulisse Aldrovandi (v.), naturalista bolognese. La specie più nota è l'Aldrovandia vesiculosa L., piccola erba acquatica, natante, succulenta, diafana, con fusto semplice, articolato, densamente foglioso. Le foglie sono verticillate, da 6 a 9 per verticillo, lacunoso-cellulari, con picciuolo quasi spatolato, portante apicalmente per solito 4 produzioni stipolari, lesiniformi, e lamina ovata, a due metà concave, con margine denticolato. I fiori sono ascellari, solitarî, pentameri, con 5 stami ipogini ed ovario globoso, sormontato da 5 stimmi penicillati. Il frutto è una capsula polisperma a 5 valve. È pianta interessantissima, che vive nelle acque stagnanti dell'Europa centrale e specialmente dell'Italia settentrionale; manca di radice e consta di tessuti quasi soltanto cellulari: tutto il corpo è esternamente ricoperto da papille bifide, assai permeabili, mediante le quali può assorbire le sostanze nutritive disciolte nell'acqua. Specialmente interessante è la proprietà posseduta da questa pianta, di catturare e digerire piccoli animaletti acquatici, mediante le sue foglie: queste presentano due zone concentriche; nella periferica si hanno numerosi processi quadrifidi, assorbenti, nella centrale si hanno glandule capitate, pluricellulari, secernenti, e lunghe setole articolate, sensorie. Appena un animaletto acquatico entra fra i due lobi della foglia, i quali si trovano divergenti ad angolo di 45 gradi, toccando i peli sensorî, la foglia si chiude, imprigionandolo: allora le glandule secernenti emettono un liquido atto a far morire prontamente l'animaletto, e in pari tempo, per la pepsina vegetale che contiene, a discioglierne le sostanze non chitinose: nel frattempo entrano in funzione i processi quadrifidi, i quali assorbono il liquido proveniente dalla dissoluzione dell'animale. Gli animaletti catturati sono per solito larve di Ditteri, specialmente di zanzare, e piccoli Crostacei, soprattutto dei generi Cyclops, Daphnia, Cypris. In autunno poi la pianta si distrugge, producendo piccole gemme ibernanti, che si distaccano e cadono al fondo delle acque, ove restano in riposo fino alla successiva primavera. Si conoscono due altre specie di Aldrovandia, l'A. verticillata delle Indie, e l'A. australis dell'Australia, ma furono fin qui poco studiate.
Bibl.: França, Plantes carnivores, in Riv. di Biologia, VI (1924).