KOSSEL, Albrecht
Chimico-fisiologo, nato a Rostock il 16 settembre 1853, morto a Heidelberg il 5 luglio 1927. Studiò a Rostock e a Strasburgo, nel 1883 ebbe la direzione del laboratorio di fisiologia a Berlino, nel 1895 la cattedra di fisiologia di Marburgo, nel 1901 quella di Heidelberg. Insieme con E. Fisher per le sostanze proteiche, con J. F. Miescher per le nucleine (che gli meritarono il premio Nobel nel 1910), è annoverato fra gli autori classici della chimica fisiologica.
Oltre allo studio dell'acido nucleico, degli istoni e delle protamine, dimostrò che, indipendentemente dagli acidi amminici, le sostanze proteiche contengono quantità variabili di acidi diamminici (ornitina, lisina, arginina, ecc.) e che l'arginina, scissa da un fermento epatico in ornitina e urea, è della massima importanza nella formazione dell'urea; studiò i processi di scissione degli amminoacidi; rilevò l'importanza delle pirimidine nei fenomeni cellulari d'accrescimento e di sintesi, specialmente riguardo all'attività del nucleo; stabilì il gruppo delle basi exoniche (arginina, lisina, istidina); disintegrò la molecola proteica (idrolisi a caldo con acidi forti); nel 1888 scoprì nel tè la teofillina (1-3-dimetil-2-6 diossipurina) isomero della teobromina, ecc.
Scritti principali: Untersuchungen über die Nukleine und ihre Spaltungsprodukte (Strasburgo 1881); Die Gewebe des menschlichen Körpers und ihre mikroskopische Untersuchung (Berlino 1889); Über den gegenwartigen Stand der Eiweisschemie (in Ber. d. deutsch. Gesell., XXXIV, 1901); Leitfaden für medizinisch-chemische Kurse (Berlino 1904); Über die einfachsten Eiweisskörper (in Biochem. Centralbl., V, 1906).