Figlio minore (Grimma 1443 - Emden 1500) dell'elettore Federico il Placido della casa dei Wettin. Alla morte del padre (1464) resse il ducato col fratello Ernesto, e sposò Zedena (Sidonia) figlia di Giorgio Podiebrad re di Boemia, cui tentò invano di succedere (1471). I contrasti col fratello portarono alla "spartizione di Lipsia" (1485), per cui A. ebbe la marca di Meissen, con Dresda, Lipsia, Jena e altre terre, nucleo principale del futuro regno di Sassonia e della potenza della linea da lui detta albertina. Promosse lo sfruttamento delle miniere dell'Erzgebirge; riformò il sistema monetario; partecipò attivamente alle lotte dell'Impero. Combatté (1474) contro Carlo il Temerario, contro Mattia Corvino (1487) e come vicario imperiale nei Paesi Bassi (1489). Nel 1498 ebbe dall'imperatore Massimiliano il titolo ereditario di governatore della Frisia. Costruì il castello (Albrechtsburg) di Meissen; il patto di successione del 1499 è il primo tentativo d'introdurre in Sassonia la successione del primogenito.