Scrittore arabo musulmano (Baghdād inizio sec. 10º - Il Cairo 965 d. C.), autore specialmente di opere storico-geografiche. Viaggiò molto, visitando la Persia, il Hindū Kush, l'India, la Cina e infine le isole di Giava e del Madagascar. La sua opera maggiore, compendio di una analoga assai più vasta, ora perduta, è Murūǵ adh-dhahab wa ma῾ādin al-giawāhir ("Campi auriferi e miniere di pietre preziose"), storia e geografia universale con digressioni religiose, letterarie, etnografiche. Assai più breve è un'altra sua opera senile, anch'essa storico-geografica, Kitāb at-tanbīh wa l-ishrāf ("Libro dell'avvertimento e della sinossi"), di carattere schematico. Merito di al-M. fu quello di aver dato notizie e ragguagli storico-scientifici fino allora ignorati sul Medioevo musulmano.