AGRIATA (A. T., 24-25-26)
Regione naturale a nord della Corsica, detta anche Deserto degli Agriati, che fa parte della più vasta regione del Nebbio, fra il mare a settentrione, il golfo di S. Fiorenzo ad oriente, una linea irregolare che passa per S. Pietro di Tenda a mezzogiorno, e lo sbocco del fiume Regino ad occidente, dove è in contatto coll'opulenta Balagna.
Essa forma un tozzo promontorio, largo circa 18 km. alla base e steso nel mare per circa 10, ad altipiano ondulato sui 400 metri di altezza (M. Iffana, m. 475), inciso da piccoli rii, il maggiore dei quali è lo Zente. Costituito tutto di protogino assai compatto, a noduli di quarzo con tracce visibili di intensa azione metamorfica, per la natura compatta della roccia e per la sua superficie dilavata e arida, è coperto solo da ciuffi di macchia e da estesi pascoli magri fra la roccia nuda affiorante dovunque. Di questi, 16.358 ettari appartengono come terre comunali a S. Pietro di Tenda, al cui comune la regione è aggregata.
Il suo squallore desolante è interrotto, sull'orlo verso il mare e alla foce dei piccoli valloncelli, da qualche breve coltura di cereali, che gli abitanti della Balagna, del Nebbio e di Nonza coltivano, non venendovi però che per seminare e raccogliere. Non v'è quindi in tutta la regione né una strada né un solo villaggio, se si toglie una ventina di ricoveri temporanei in pietra per i pastori, che conducono qui a svernare i loro greggi dai monti del centro della Corsica.