OLIVETTI, Adriano
Industriale, nato a Ivrea l'11 aprile 1901, morto a Aigle (Francia) il 27 febbraio 1960. Nel 1924 iniziò la sua attività nell'industria paterna "Ing. C. Olivetti & C." come semplice operaio. L'anno successivo per incarico del padre compì un'indagine negli S. U. A. sull'organizzazione industriale delle fabbriche americane. Il risultato dell'inchiesta fu una radicale trasformazione dello stabilimento di Ivrea, cosicché nel 1929 la produzione riceveva un incremento notevole senza che il numero degli operai fosse aumentato. La Olivetti affrontò, in tal modo, la recessione del 1930 in condizioni favorevoli di equilibrio. Nel 1933 fu nominato direttore generale della Società, dopo aver affrontato con successo una grande battaglia commerciale per l'acquisizione del mercato. Sotto la sua guida la Olivetti iniziò un'ascesa di ampie proporzioni che permise affermazioni su scala mondiale per la produzione (negli stabilimenti di Ivrea, Torino, Pozzuoli, Massa e Agliè) di macchine per scrivere e da calcolo, telescriventi, registratori, schedarî, scaffalature metalliche, ecc. Cultore di urbanistica, è stato direttore del Piano regolatore della Valle d'Aosta (1937) e presidente dell'Istituto nazionale di urbanistica.
Diede vita (1948) nel campo politico-sociale al "Movimento di Comunità" per il quale fu eletto deputato al Parlamento nel 1958; svolse, nel campo culturale, anche una notevole attività editoriale (Edizioni di Comunità). Dal 1952, cavaliere del lavoro.
Fra le sue opere: L'ordine politico delle comunità dello stato (Torino 1947); Società, stato, comunità (ivi 1952).