ORLÉANS, Adélaïde principessa d'
Nata a Parigi il 23 agosto 1777 da Filippo Égalité, duca d'Orléans, e da Luisa di Borbone Penthièvre, morta a Parigi il 31 dicembre 1847. Nel 1792 fu inscritta fra gli emigrati politici col fratello duca di Chartres, presso il quale si rifugiò nell'armata di Dumouriez; e dal 1793 visse fuori di Francia. Poté rientrare in patria nell'agosto 1814 avendo Luigi XVIII fatto pace con gli Orléans e reintegratili nei loro beni. S'allontanò ancora nel marzo 1815, all'annunzio del ritorno di Napoleone. Durante i Cento giorni e dopo Waterloo, partecipò agli sforzi e alle speranze del fratello Luigi Filippo per la sostituzione degli Orléans ai Borboni del ramo principale sul trono di Francia. Ritornò definitivamente a Parigi soltanto nell'aprile 1817, accolta con freddezza alle Tuileries, dove era sempre vivo il ricordo del voto di Filippo Égalité per la decapitazione di Luigi XVI e dov'erano pure avvertite le tendenze liberali e le aspirazioni dinastiche di Luigi Filippo e della sorella. Morto Luigi XVIII, gli Orléans ebbero da Carlo X i titoli e le prerogative dei principi reali; ma Adelaide, l'"altezza giacobina", non frequentò molto la corte, preferendo l'avito Palais Royal che divenne, mercé sua, il centro di raccolta dell'opposizione. Nelle giornate rivoluzionarie del luglio 1830, Luigi Filippo, dubbioso e temporeggiante, fu indotto ad accettare la corona di Francia specialmente per le energiche premure della sorella. Essa vigilò attivamente sulle fortune della nuova dinastia, protesse artisti e letterati, ebbe continui rapporti coi maggiori uomini politici (specie con Talleyrand, suo consigliere preferito) e fu sempre a fianco del re che molto si valse del suo consiglio. Godé una larga popolarità per le sue affermazioni liberali contro i legittimisti, cui non dava tregua; ma si trovò poi d'accordo con Guizot nella lotta contro i fautori delle riforme, che segnò la caduta della monarchia di luglio.
Bibl.: R. Arnaud, L'Égérie de Louis-Philippe, Parigi 1908.