RUSSO, Achille
– Nacque il 16 novembre 1866 a Nicotera, in Calabria, terzo di otto fratelli, dal pittore e poeta Domenico e da Francesca Gargano.
Dopo la licenza ginnasiale conseguita nel 1884 nel liceo di Vibo Valentia e il diploma magistrale ottenuto l’anno seguente presso la Reale Scuola normale di Catanzaro, si trasferì a Napoli, dove conseguì la licenza liceale. Diversamente dai fratelli, che seguirono le orme paterne, nel 1887 si iscrisse alla facoltà di scienze naturali dell’Università di Napoli. Dopo aver abbandonato l’iniziale proposito di passare alla facoltà di medicina, si laureò nel luglio 1891. Già da studente iniziò a collaborare con la Stazione zoologica Anton Dohrn di Napoli, dove ebbe un tavolo di lavoro dal 1888 al 1897. Qui, come avrebbe ricordato nel 1954, entrò in contatto con lo zoologo Giovanni Battista Grassi, che ne influenzò l’approccio ai problemi biologici (Battista Grassi maestro di biologia nei ricordi personali dell’autore, in Atti dell’Accademia Gioenia di scienze naturali in Catania, s. 6, 1955-1956, vol. 10, pp. 1-5). Dopo la laurea, rimase a Napoli collaborando come assistente all’istituto di istologia e fisiologia generale, diretto da Giovanni Paladino, per poi passare all’istituto di zoologia.
Ottenuta la libera docenza, nel 1897 iniziò a insegnare zoologia e anatomia comparata all’Università di Cagliari. Nel 1901 si trasferì all’Università di Catania, ereditando la cattedra che era stata prima di Grassi e poi di Pio Mingazzini. Nella città siciliana Russo condusse la parte più significativa della sua carriera scientifica e accademica, fino al pensionamento nel 1937. Oltre all’incarico di docente di zoologia, fu preside della facoltà di scienze (1910-19) e rettore dal 1919 al 1924. Si scontrò con il ministro Giovanni Gentile a causa del declassamento dell’Università di Catania previsto dalla Riforma del 1923, che si concluse con la consegna delle sue dimissioni.
Per ottenere finanziamenti non statali e avviare i lavori di ammodernamento degli edifici universitari – tra cui la nuova sede dell’istituto di zoologia – Russo promosse nell’arco di pochi anni due consorzi interprovinciali con enti pubblici e privati.
Biologo dagli interessi interdisciplinari, abile nel disegno, si dedicò a studi di morfologia ed embriologia. Particolarmente significativi furono i contributi sugli Echinodermi. Incentrati sullo studio comparativo di forme embrionali viventi e di forme fossili, questi lavori riscossero attenzione anche fuori dall’Italia, inserendosi in un più ampio dibattito sulla filogenesi di questi invertebrati marini. Russo sistematizzò le sue decennali osservazioni nella memoria Studii su gli Echinodermi, apparsa nel 1902 negli Atti dell’Accademia Gioenia di scienze naturali in Catania (s. 4, vol. 15, Memoria VII). A Catania, iniziò ad approfondire un tema all’epoca molto discusso e legato allo studio dell’ereditarietà: la determinazione del sesso. Per questo condusse una serie di esperimenti sui processi metabolici della cellula uovo, lavorando sull’ovario dei Mammiferi, dei conigli in particolare, e sulla possibilità di aumentare il numero dei nascituri mediante iniezioni di lecitina (Osservazioni intorno all’influenza della lecitina sulla prolificità di alcuni Mammiferi, ibid., s. 5, 1911, vol. 4, Memoria VIII).
Nei primi anni della sua carriera studiò l’anatomia di un turbellario parassita, mentre tra il 1905 e il 1930 lavorò su un protozoo ciliato, il Cryptochilum echini, di cui identificò e descrisse il ciclo di sviluppo. Si occupò anche di problemi biologici connessi all’industria della pesca, con riferimento al golfo di Catania (si veda per esempio Sul prodotto della pesca a Catania nel quinquennio 1910-1914, e su alcune questioni biologiche e pratiche che vi si riferiscono, ibid., s. 5, 1916, vol. 9, Memoria I). Convinto della validità della teoria dell’evoluzione, non trascurò i dibattiti teorici della biologia di quegli anni. La sua prolusione inaugurale dell’anno accademico 1902-03, Sviluppo storico e stato attuale della teoria dell’evoluzione (ristampata in Dalla filogenia all’enigma: il problema del vivente in cinque prolusioni accademiche in Sicilia fra Otto e Novecento, a cura di A. Ottaviani, Palermo 2002, pp. 89-99), era infatti dedicata a illustrare il frastagliato arcipelago evoluzionistico, soprattutto le diverse spiegazioni del meccanismo ereditario.
Promotore di una cattedra di vulcanologia a Catania, ebbe un ruolo di primo piano nell’Accademia Gioenia, di cui fu socio dal 1902, segretario generale dal 1906 al 1919, vicepresidente dal 1919 al 1929, e presidente dal 1930 fino alla morte. Come raccontava lui stesso, su proposta di Camillo Golgi e Grassi nel 1922 fu nominato socio dell’Accademia nazionale dei Lincei. Membro dell’Accademia Pontaniana di Napoli dal 1912 e dell’Accademia nazionale delle Scienze, detta dei XL dal 1942, ricoprì numerose cariche istituzionali, tra cui quella di presidente dell’Unione zoologica italiana, dal 1908 al 1910, e quella di vicepresidente della Società italiana per il progresso delle scienze, dal 1922 al 1924. Accademico d’Italia, fu ufficiale dell’Ordine della Corona d’Italia e cavaliere dell’Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro.
Il 27 giugno 1903 sposò Antonietta Biondi, nata a Catania il 22 dicembre 1881, da cui ebbe un figlio morto in giovane età.
Morì a Catania il 10 aprile 1955.
Opere. Autore di numerose note scientifiche, oltre ai contributi citati, si segnalano: Sulla morfologia del Syndesmis echinorum François, in Ricerche fatte nel laboratorio di anatomia di Roma, 1895, vol. 5, pp. 43-68; Per la costituzione della zona pellucida e la formazione del liquido follicolare dell’uovo dei Mammiferi, in Anatomischer Anzeiger, 1908, vol. 33, pp. 464-468; Sopra alcuni problemi di zoologia generale e sopra i mezzi più opportuni per risolverli, Catania 1909; Studien über die Bestimmung des weiblichen Geschlechtes, Jena 1909; Effetti della pesca con le sorgenti luminose sul prodotto delle reti di posta a Catania e sul prodotto delle tonnare della Sicilia orientale, con appendice di G.A. Geremia, in Atti dell’Accademia Gioenia di scienze naturali in Catania, s. 5, 1913, vol. 6, Memoria IV; Prodotti ovarici del metabolismo nelle ova ovariche e tubariche della coniglia, in Archivio di biologia, 1920, vol. 2, pp. 173-191; Ciclo evolutivo di Cryptochilum echini Maupas, in Memorie della R. Accademia dei Lincei, s. 6, 1930, vol. 4, pp. 167-249; Confidenze di uno zoologo, in Scienza e tecnica, 1943, vol. 7, pp. 61-64, 2a puntata – Note autobiografiche, ibid., pp. 295-299; Contributo allo sviluppo delle conoscenze su la differenziazione sessuale, in Memorie della Società italiana delle scienze detta dei XL, s. 3, 1947, vol. 26, pp. 101-118.
Fonti e Bibl.: Documentazione accademica e amministrativa è conservata presso l’Archivio storico dell’Università degli Studi di Catania (il fascicolo personale di Russo risulta mancante). Si veda anche il suo fascicolo in Archivio centrale dello Stato di Roma, Direzione generale istruzione universitaria (MPI), Fascicoli personali dei professori ordinari (1940-1970), b. 411, e l’Archivio dell’Accademia Gioenia di scienze naturali di Catania, presso l’Archivio di Stato di Catania.
Tra le commemorazioni, si segnalano: B. Monterosso, in Atti dell’Accademia Gioenia di scienze naturali in Catania, 1955-1956, s. 6, vol. 10, pp. I-XVI; Id., in Monitore zoologico italiano, 1956, vol. 64, pp. 89-91; U. Pierantoni, in Atti della Accademia nazionale dei Lincei, s. 8, 1956, vol. 20, pp. 386-389. Si vedano inoltre: Lavori pubblicati dal prof. A. R. dal 1891 al 1918 e lavori dei suoi allievi dal 1902 al 1918, a cura degli allievi dell’istituto di anatomia, fisiologia comparate e zoologia dell’Università di Catania, Catania [1918]; B. Monterosso, Cenni sull’attività scientifica, didattica e accademica di A. R. dal 1891 al 1937, in Atti dell’Accademia Gioenia di scienze naturali in Catania, s. 6, 1937-1938, vol. 3, pp. 1-38; A. Ottaviani, Introduzione, in Dalla filogenia all’enigma: il problema del vivente in cinque prolusioni accademiche in Sicilia fra Otto e Novecento, a cura di A. Ottaviani, Palermo 2002, pp. 5-54 e bibliografia segnalata; C. Dollo, Il positivismo in Sicilia. Filosofia, istituzioni di cultura e condizionamenti sociali, a cura di G. Bentivegna, S. Burgio, G. Magnano San Lio, Soveria Mannelli 2005, pp. 324 s., 362 s.; L’Accademia Gioenia. 180 anni di cultura scientifica (1824-2004). Protagonisti, luoghi e vicende di un circolo di dotti, a cura di M. Alberghina, Catania 2005, p. 59; G. Sichel, A. R.: scienziato zoologo e magnifico rettore, in Bollettino d’Ateneo dell’Università di Catania, 27 maggio 2007, http:// www.bda.unict. it/Pagina/It/La_Rivista/0/2007/ 05/27/658_.aspx (3 giugno 2017).