ACETONE (I, p. 299)
L'importanza dell'acetone è notevolmente aumentata oltreché come solvente (per nitrocellulosa, per acetato di cellulosa, per acetilene, ecc.), come materia prima per produrre anidride acetica, diacetonalcool isoforone acido metacrilico, ecc.
Produzione industriale. - Altri metodi si sono aggiunti a quelli già impiegati per il passato:
1) Azione di vapor d'acqua su acetilene: essa si basa sulla equazione: 2C2H2 + 3H2O → CH3COCH3 + 2H2 + CO2, ed ha luogo in presenza di un catalizzatore formato di ossido di ferro (25%) ed ossido di zinco (75%) esente da piombo. La reazione ha luogo industrialmente in tubi metallici immersi in un bagno di sale fuso. Il catalizzatore deve essere rigenerato ogni 16 ore. Come prodotto finale si ottiene una miscela di acqua, acido acetico e acetaldeide, contenente il 10% di acetone. Questo processo viene sfruttato in Inghilterra dalla Shawinigan Chemical Ltd.
2) Reazione fra etanolo e vapor d'acqua: essa si basa sulla equazione: 2C2H5OH + H2O → CH3COCH3 + CO2 + 4H2, impiegando come catalizzatore ossido termico ottenuto da minerale di ferro svedese impregnato di calce e mescolato ad una soluzione di acido acetico al 30%. La rigenerazione del catalizzatore deve effettuarsi ogni 48 ore. Si ottiene un condensato contenente il 5% di acetone, misto ad acetaldeide ed a etanolo non convertito. L'apparecchiatura è dello stesso tipo di quella sopra indicata.
3) Il processo che ha avuto in America il maggior sviluppo in questi ultimi anni è quello che si basa sulla trasformazione del propilene ad alcool isopropilico e sulla ossidazione o deidrogenazione catalica di quest'ultimo. Grandi quantitativi di propilene si possono ottenere come sottoprodotto dell'industria petrolifera. Le reazioni sono le seguenri:
La reazione di ossidazione si fa avvenire fra 200° ed 800° C. in presenza di rame o di sue leghe, di argento, di ossidi metallici ma è di difficile regolazione, mentre quella di deidrogenazione, catalizzata da rame o da sue leghe, da ossidi metallici, ecc. avviene più facilmente e verso i 300° − 400° C.
La produzione d'acetone in questi ultimi anni è stata: in Italia: 27.156 q. nel 1939,31.885 q. nel 1940, 35.114 q. nel 1941; in Germania: 14.000 t. nel 1942; negli Stati Uniti: 90.000 t. nel 1940, 151.000 t. circa nel 1946. Nel 1940 negli Stati Uniti l'acetone di fermentazione rappresentava il 20% della produzione, nel 1944 circa il 15%. In Italia, a Savona, funziona un impianto capace di circa 1,5 t. al giorno di acetone per fermentazione aceton-butilica.