Kechiche, Abdellatif
Kechiche, Abdellatif. – Regista, attore e sceneggiatore tunisino (n. Tunisi 1960), detto Abdel. Si è affermato all’attenzione internazionale con opere basate su un sostanziale principio di ibridazione: di generi, di forme, di culture, di stili. In La faute à Voltaire (2000; Tutta colpa di Voltaire), una storia di emigrazione, dalla Tunisia a Parigi, offre l’occasione per una riflessione sul concetto – ereditato dal Candido di Voltaire – di ‘migliore dei mondi possibili’. L’esquive (2003), ambientato nella banlieue parigina, è cadenzato dalle prove per un allestimento, con attori adolescenti, del Gioco dell’amore e del caso di Marivaux. Nel più celebre – e più celebrato – dei suoi film, La graine et le mulet (2007; Cous cous), le consuete tematiche sono sviscerate ancor più dentro la comunità nordafricana, in una Marsiglia emblema del melting pot. Lo stile marca maggiormente il frequente ricorso alla mobilità della macchina da presa, alla varietà e complessità dei piani della ripresa – con intensi primi e primissimi piani. La sua opera più recente, Vénus noire (2010), vuole essere una ricostruzione storica che rende una figura realmente esistita a sua volta emblema della ‘diversità’ in molteplici accezioni.