zuppa /'tsup:a/ o /'dzup:a/ s. f. [dal germ. ✻suppa "fetta di pane inzuppato"]. - 1. a. (gastron.) [vivanda in brodo, preparata con ingredienti e in modi molto vari, servita per lo più con fette o pezzetti di pane tostati o fritti: z. di verdure, di legumi; z. di pesce] ≈ minestra, pappa, [brodo ristretto di carne di manzo o pollo] consommé, [spec. di verdure, ortaggi e sim.] minestrone, [di patate, legumi e sim., lessati e schiacciati] passato, [di patate, legumi e sim., lessati e schiacciati] potage. ● Espressioni: fam., fare la zuppa [immergere qualcosa, generalm. commestibile, in un liquido in modo da bagnarlo completamente, con la prep. con del primo arg. e in del secondo arg., o assol.] ≈ [→ ZUPPARE]. b. (estens.) [mescolanza incongrua e sgradevole di cose da mangiare] ≈ (spreg.) brodaglia, (spreg.) intruglio, (spreg.) sbobba, (tosc.) sbroscia. 2. (fig., spreg.) a. [miscuglio disordinato e prolisso di temi e argomenti eterogenei e poco coerenti: che z., questa commedia] ≈ accozzaglia, blob, (fam.) calderone, guazzabuglio, (spreg.) marmellata, (fam.) minestrone, miscuglio, pasticcio, pot-pourri, (spreg.) zabaione. b. (fig.) [situazione, discorso e sim., ripetitivo e noioso: è sempre la stessa z.] ≈ (fam.) barba, lagna, musica, (fam.) pizza, solfa, tiritera.