zecchino
s. m. [der. di zecca1]. – Nome attribuito al ducato d’oro di Venezia alla metà circa del sec. 16°, quando, per la preferenza data ai pezzi freschi di conio, aumentò il prezzo del ducato nuovo di zecca che fu fissato nel 1543 a 7 lire e 12 soldi; oltre l’unità, si ebbero le frazioni del mezzo e del quarto e i multipli da 2, 3, 10, 12 e 100. Lo zecchino fu spesso imitato e furono così chiamate in varî stati italiani, fino all’Ottocento, le monete d’oro che si avvicinavano alla moneta veneziana per bontà superiore a quella degli scudi d’oro e delle doppie. Ancora frequente nell’uso l’espressione oro di zecchino (e più comunem. oro zecchino), per significare oro purissimo.