voltametro
voltàmetro s. m. [comp. di volta3 e -metro]. – Cella elettrolitica usata per la determinazione di quantità di elettricità mediante la misurazione della quantità di sostanze liberate elettrochimicamente sugli elettrodi. In partic., v. di Hoffmann, apparecchio costituito da due provette graduate unite tra loro in modo da formare un tubo a U (ciascuna con un rubinetto all’estremità superiore e un elettrodo alla base), e un tubo centrale che termina con un piccolo recipiente di vetro, nel quale viene posta la soluzione della sostanza da sottoporre all’elettrolisi. Nel passato, si chiamò v. normale un voltametro costituito da due elettrodi di platino in una soluzione acquosa al 30% di nitrato d’argento, usato per definire il coulomb internazionale e l’ampere internazionale, unità di misura poi sostituite dalle attuali unità coulomb e ampere del sistema internazionale (SI).