usufrutto
uṡufrutto s. m. [dal lat. ususfructus -us, comp. asindetico di usus «uso2» e fructus «frutto, reddito», per usus et fructus]. – Nel linguaggio giur., diritto reale di godere della cosa altrui, immobile o mobile, comprese tutte le accessioni della medesima, e di trarne ogni utilità con il rispetto della sua destinazione economica e salvo le limitazioni imposte dalla legge: usufrutto legale, se costituito per legge (per es., l’usufrutto sui beni del minore a favore dei genitori esercenti la potestà); usufrutto volontario, se costituito per volontà personale; avere, godere l’u. di un bene; avere un bene in u.; morendo, ha lasciato tutte le sue proprietà in u. alla moglie (oppure ha lasciato l’u. di tutte le sue proprietà alla moglie). Quasi usufrutto, o u. improprio, usufrutto di cosa consumabile, regolato da speciali norme (diritto dell’usufruttuario di servirsene, pagandone però il valore o restituendo altre cose di uguale valore al cessare dell’usufrutto).