uremia
uremìa s. f. [comp. di uro-2 e -emia]. – Sindrome tossica da ritenzione nell’organismo di sostanze endogene normalmente eliminate con l’urina, attraverso i reni, caratterizzata da un forte aumento dell’azotemia e della creatininemia; può dipendere da lesioni renali dirette (glomerulonefrite, pielonefrite, nefropatie vascolari, ecc.) o indirette, da ostacoli al deflusso dell’urina (ritenzione urinaria) o da cause generali che interessino il circolo sanguigno renale (shock, coma diabetico, sindrome da schiacciamento, ecc.); può assumere forma acuta (nello shock, nell’allergia, nelle intossicazioni acute da bismuto, mercurio, fosforo, ecc.) o cronica (glomerulonefrite, nefrite interstiziale, nefrosclerosi primitiva, ecc.).