tutto [da una var., non bene spiegata, del lat. totus "tutto, intero", forse ✻tuttus o ✻tuctus influenzato dal plur. cuncti "tutti"]. - ■ agg. 1. a. (solo al sing.) [di oggetto, quantità e altro, senza esclusione di alcuna parte, in senso intensivo ed estensivo, anche rafforzato con quanto: ho letto t. (quanto) il libro; conosce t. Dante a memoria; metterci t. l'impegno] ≈ completo, intero, totale, (ant.) universo. ● Espressioni: fam., saperle (o pensarle) tutte [sottint. astuzie, o altri sost. di sign. analogo, essere molto esperto, detto di persona sommamente astuta: è impossibile gabbarlo: le sa t.] ≈ (fam.) saperla lunga, (fam.) saperne una più del diavolo; tutt'e due ≈ ambedue, entrambi; una volta per tutte → □. b. [solo al plur., somma degli elementi di un gruppo e sim., senza alcuna esclusione, anche rafforzato con quanto: t. (quanti) i presenti la pensano come me] ≈ generalità, totalità (di: venne la t. dei suoi amici). ‖ insieme (di), totale (di). c. [solo al plur., somma degli elementi di un gruppo e sim., senza alcuna esclusione, anche senza interesse alla qualità e con maggior riferimento ai singoli elementi: viene a t. le ore; sono malanni che possono capitare a t. le età] ≈ ogni, qualsiasi, qualsivoglia, qualunque, [detto spec. di persona] ciascuno (ciascun invitato portò qualcosa da bere). ↔ nessuno, (ant.) veruno. ▲ Locuz. prep.: a tutti i costi [senza curarsi delle conseguenze: lo voglio a t. i costi] ≈ a ogni costo, assolutamente, (fam.) cascasse il mondo, costi quel che costi, in tutti i modi, necessariamente; in tutti i modi 1. [in senso avversativo o concessivo, per esprimere una condizione opposta a quella indicata nella prop. principale: non so se sarò in casa a quell'ora, in t. i modi prova a telefonarmi] ≈ [→ TUTTAVIA cong.]. 2. [senza curarsi delle conseguenze: debbo ritrovarlo in t. i modi] ≈ a ogni costo, assolutamente, (fam.) cascasse il mondo, costi quel che costi, necessariamente. 2. [al più alto dei gradi e sim., con funz. intensiva e, in alcune locuz., con soppressione dell'art.: con t. l'anima; con t. l'affetto; è principio e cagion di tutta gioia (Dante); a t. velocità] ≈ massimo, pieno. ↔ minimo. ● Espressioni: avanti tutta → □; ant., tutta fiata ≈ e ↔ [→ TUTTAVIA avv. (1)]; ant., tutto dì ≈ e ↔ [→ TUTTAVIA avv. (1)]; non com., tutt'ora 1. [per indicare il perdurare di un'azione anche nel tempo presente] ≈ [→ TUTTORA (1)]. 2. (ant.) [senza interruzioni] ≈ e ↔ [→ TUTTAVIA avv. (1)]. ▲ Locuz. prep.: fig., fam., a tutta birra [andando il più velocemente possibile: correre con la moto a t. birra] ≈ a rotta di collo, a tutta velocità, (fam.) a tutto gas; a tutta forza, con tutte le forze [con tutto l'impegno di cui si è in grado: vedi di impegnarti a t. forza, se vuoi essere promosso] ≈ al massimo. ↔ al minimo; a tutta prima ≈ e ↔ [→ PRIMO agg. (5)]; a tutto campo 1. [in tutte le direzioni: la sua cultura spazia a t. campo] ≈ dappertutto, dovunque, ovunque. 2. (fig.) [per lo più di indagine, rappresentazione e sim., svolto con completezza] ≈ a trecentosessanta gradi, a tutto tondo, completo. ↔ incompleto, parziale; fig., a tutto spiano [sforzandosi al massimo delle forze: cominciò a gridare a tutto s.] ≈ a più non posso; fig., a tutto tondo [per lo più di indagine, rappresentazione e sim., svolto con completezza] ≈ a tutto campo. ↔ incompleto, parziale; fig., di tutto punto → □. 3. a. [sempre con funz. intensiva, spesso col sign. quasi avv. di "in ogni parte, per intero": è t. il contrario; è tutta una menzogna] ≈ esattamente, interamente, proprio. b. [riferito ad altre espressioni aventi funz. di predicato, collocato spesso dopo un sost., per indicare il massimo grado di una determinata qualità, di un certo modo di essere e sim.: un uomo t. studio; una ragazza tutta pepe; un ragazzo t. muscoli] ● Espressioni: fig., tutto d'un pezzo → □. c. [di persona, preceduto dal verbo essere e seguito da un nome o una perifrasi designante una persona, per indicare un'assoluta somiglianza con quest'ultima: è t. suo padre] ≈ identico (a), (fam.) spiccicato (a), tale (e) quale. ↓ simile (a), somigliante (a). ↔ dissimile (da), dissomigliante (a), diverso (da). d. [seguito dall'art. indet., quasi con valore di avv., in senso limitativo: è stato t. un errore] ≈ solamente, solo, soltanto. e. [seguito da un agg., quasi col valore di un avv. rafforzativo, nel senso di "per intero": se ne stava t. triste] ≈ (non com.) affatto, (ant.) al tutto, assolutamente, completamente, del tutto, interamente, in tutto e per tutto, totalmente. ↔ niente affatto, per niente, per nulla. ■ pron. indef. 1. [al plur. masch., tutte le persone: t. possono sbagliare; t. per uno, uno per t.] ≈ [solo al sing.] ciascuno (a c. il suo), [solo al sing.] ognuno. ‖ [solo al sing.] (non com.) chicchessia, [solo al sing.] chiunque. ↔[solo al sing.] nessuno. 2. [al masch. sing., con funz. di pron. neutro, qualunque cosa, spesso indeterminato: fatto questo è fatto t.; è andato t. bene?] ≈ ogni cosa. ↔ (non com.) alcunché, niente, nulla. ● Espressioni: tutto sommato (o considerato) → □. ■ s. m., solo al sing. [con art. det., somma degli elementi di un gruppo e sim., senza alcuna esclusione: la parte per il t.; il t. condito con olio e aceto] ≈ complesso, insieme, intero, totale. ‖ totalità. ↔ parte. ‖ niente, nulla. ▲ Locuz. prep.: non com., con tutto che [per introdurre prop. concessive con il verbo all'indic. o al cong.: con t. che l'abbiamo aiutato per anni, non ci ha neppure ringraziato] ≈ [→ TUTTOCHÉ cong.]; non com., da per tutto [in ogni luogo] ≈ dappertutto, dovunque, ovunque, tutt'in giro (o intorno); del (o, ant., al) tutto [per intero: è del t. imbranato; il lavoro non è ancora finito del t.] ≈ e ↔ [→ TUTTO agg. (3. e)]; in tutto [facendo la somma di tutti gli elementi: quanto hai speso in t.?] ≈ complessivamente, in totale; in tutto e per tutto [per intero: sono in t. e per t. ignaro della cosa] ≈ e ↔ [→ TUTTO agg. (3. e)]; oltre (a) tutto, dopo tutto, oltre tutto [in aggiunta ad altri motivi e sim.: dovrebbe essermi grato: oltre a t., sono stato io a tirarlo fuori dagli impicci] ≈ alla (fin) fine, in fondo. ↑ come se non bastasse, per di più, per giunta; prima di tutto, anzi (o innanzi) tutto [in via preliminare: prima di t. abbassa la voce] ≈ anzitutto, innanzitutto, in primo luogo, (pop.) numero uno, per prima cosa, preliminarmente, (non com.) primamente, punto primo, (tanto) per cominciare. ↔ alla fine, concludendo, in conclusione, (non com.) finalmente, in finale, infine, (tanto) per concludere. ■ avv. [per indicare il grado elevato di qualche proprietà, in alcune espressioni invar.] ● Espressioni: tutt'altro → □; tutt'a un tratto, tutto d'un colpo → □; tutt'intorno (o in giro) → □; tutt'uno → □. □ avanti tutta [esortazione a procedere senza esitazione: avanti t., siamo vicini alla meta!] ≈ avanti, forza ↔ indietro tutta. □ di tutto punto [in modo pressoché perfetto e completo: era vestito di t. punto] ≈ completamente, da capo a piedi, da cima a fondo, di sana pianta, interamente. □ tutt'altro [in tono esclam. per affermare che le cose stanno in modo diverso o opposto da quanto creduto, in alcuni casi, come formula di recisa negazione: credevi di avermi ingannato? tutt'altro!] ≈ (fam.) manco per niente, neanche per sogno (o per idea o, volg., per il cazzo). □ tutt'a un tratto, tutto d'un colpo [in modo improvviso, senza preavviso: tutt'a un tratto s'è sentito un gran boato] ≈ all'improvviso, a un tratto, (fam.) di botto, di colpo, d'improvviso, di punto in bianco, d'un tratto, ex abrupto, improvvisamente, inaspettatamente, (lett.) repente. □ tutt'intorno (o in giro) [nell'intero spazio circostante: tutt'intorno vedevo solo fame e rovina] ≈ d'attorno, giro giro, torno torno. ‖ dappertutto, dovunque, ovunque. □ tutto d'un pezzo 1. [privo di agilità] ≈ rigido. ↔ agile, elastico. 2. [con funz. agg., di persona con principi morali assai, talora troppo, saldi, che rifiuta compromessi e sim.] ≈ incorruttibile, inflessibile, integerrimo, irreprensibile. ‖ intransigente, rigido. ↔ corrotto, disonesto. ‖ arrendevole, cedevole, docile, flessibile. □ tutto sommato (o considerato) [tenendo conto nel complesso di tutti gli aspetti: t. sommato mi sei simpatico] ≈ a conti fatti, alla fin fine, in fin dei conti, in fondo (in fondo). □ tutt'uno [senza alcuna differenza, con riferimento a due persone o cose: una settimana o l'altra per me è tutt'uno] ≈ indifferente, lo stesso, uguale. □ una volta per tutte [in modo definitivo, con riferimento a un'azione, una decisione e sim.: è ora che tu parli col direttore, una volta per t.] ≈ definitivamente, una buona volta, una volta per sempre. ‖ finalmente. ↔ provvisoriamente.