tromba
trómba s. f. [da un germ. *trumba, voce di origine onomatopeica]. – 1. a. Strumento a fiato, d’ottone, a bocchino, in uso con forme diverse fin dall’antichità più remota per segnali e quindi, a partire dal Rinascimento, come strumento musicale artistico. Lo strumento moderno, che può avere un’estensione di più di due ottave e mezza, è munito di tre pistoni, con tubo per tre quarti cilindrico e per un quarto conico terminante in un padiglione; i tipi di più largo uso sono le trombe in si bemolle e in do (trombe medie, le più usate), quelle acute in re, mi bemolle e fa, quelle gravi in mi bemolle e fa: suonare la t., sia come atto singolo sia come attività artistica musicale (suonare la t. in un complesso jazz, in un’orchestra); un assolo di t.; dare l’attenti, l’allarme, l’ordine di ritirata con la t., e uno squillo, tre squilli di tromba, come segnali militari; Chiama gli abitator de l’ombre eterne Il rauco suon de la tartarea t. (T. Tasso); le t. del giudizio, e in usi letter. l’angelica t., con valore collettivo, le trombe che sveglieranno i morti per il giudizio universale, o annunceranno la venuta di Cristo giudice: più non si desta Di qua dal suon de l’angelica tromba, Quando verrà la nimica podesta (Dante, con riferimento all’anima di Ciacco); Col corpo morto il vivo spirto alberga Sin ch’oda il suon de l’angelica tromba Che dal ciel lo bandisca o che ve l’erga (Ariosto). Di uso ant. le locuz. fig. venire, tornare, andarsene con le t. nel sacco, senza avere concluso nulla, a mani vuote, delusi, scornati (cioè, come si dice ancora oggi, con le pive nel sacco): E colle t. nel sacco ne venne (Pulci). b. Registro dell’organo che produce un suono simile a quello della tromba. 2. Per metonimia: a. Suonatore, suonatrice di tromba: la prima t. dell’orchestra della Scala; una famosa t. del jazz; la t. del reggimento, il trombettiere. b. Ormai rare, con riferimento alla tromba come strumento usato un tempo dai banditori, le espressioni fig. la t. o le t. della fama, la funzione propria della fama di divulgare notizie; poet., suonare la t., dare annuncio di qualche cosa: O Simon mago, o miseri seguaci ..., Or convien che per voi suoni la tromba, Però che ne la terza bolgia state (Dante); ancora in uso, con tono enfatico, dare fiato alle t., annunciare qualcosa, o diffondere notizie, con grande clamore. Anticam., per indicare i banditori fu usato anche il masch. il tromba (il t. del Comune, il t. delle vendite all’asta), e tromba fu detta l’asta pubblica, perché al suono delle trombe si raccoglievano i concorrenti e si facevano poi le assegnazioni, sicché vendere alla t. significava vendere all’asta. c. fig., raro. Divulgatore, diffusore, sia in senso buono: Andò poi [l’apostolo Paolo] predicando sempre Cristo, E fatto è or della fede una tromba, La qual per tutto risuona e rimbomba (Pulci); sia in senso pegg., di persona ciarliera o pettegola: è la t. del vicinato; «... Siete sicura ch’io non lo dico a nessuno». «Sì, certo confidatevi alla t. della comunità» (Goldoni). Letter., canto poetico, o poeta, in quanto in versi sono celebrati gesta e personaggi: Giunto Alexandro a la famosa tomba Del fero Achille, sospirando disse: O fortunato, che sì chiara tromba Trovasti, e chi di te sì alto scrisse (Petrarca), con allusione all’Iliade, o alla poesia epica, e a Omero. 3. estens. a. In acustica, organo di accoppiamento tra un generatore acustico e l’aria ambiente, costituito schematicamente da un tubo, generalmente metallico, variamente conformato e il cui scopo è di rinforzare e dirigere i suoni prodotti dal generatore; tipico fu l’uso che se ne fece in passato per rinforzare i suoni emessi dal diaframma dei fonografi meccanici (detti per l’appunto grammofoni a tromba); è ancora largamente impiegato negli altoparlanti a tromba, solitamente di grandi dimensioni e utilizzati per la sonorizzazione di grandi ambienti. b. Negli autoveicoli, la t., le t., e più tecnicamente avvisatore a tromba d’aria, avvisatore elettropneumatico costituito da un ventilatore elettrico che spinge aria sotto pressione in due o più trombe accordate producendo un suono più forte dell’ordinario avvisatore elettromagnetico. Forse con allusione alle trombe d’auto le locuz. fig., fam., partire in tromba, gettarsi con impeto e decisione in qualche impresa o azione; e passare in tromba, oltrepassare in velocità. c. T. marina, o t. parlante, nome dato anticam. a un lungo tubo espanso a una delle estremità e ristretto dall’altra, che serviva per farsi sentire a notevole distanza, con funzione quindi simile all’odierno megafono. Con lo stesso nome di t. marina (le ragioni della denominazione sono oscure) si indicò un antico strumento musicale ad arco, fornito di una o più corde di budello poggianti su un ponticello e tese su un lungo manico, che aveva un suono piuttosto forte ed era adoperato a volte per segnali. 4. Nome di varî oggetti che ricordano in qualche modo la forma di una tromba: a. ant. T. acustica, cornetto acustico (v. cornetto). b. T. dello stivale, la parte dello stivale che fascia la gamba; e stivali a tromba era chiamato un tipo di stivali con gambale che va via via allargandosi verso il ginocchio: la prima volta che mi vennero agli occhi certi stivali a tromba, che portano pure la scarpa quadrata ... (Alfieri). c. T. di fuoco, tubo metallico o di legno duro, ripieno di polvere nera e salnitro in modo da costituire una specie di bomba che, lanciata accesa sul nemico, doveva illuminare la posizione e, scoppiando, arrecare danni. d. La proboscide, sia dell’elefante, sia di mosche, zanzare e altri insetti (con riferimento all’apparato boccale degli insetti, quando è molto allungato, è termine usato anche in zoologia). e. Al plur., trombe, nel gergo giovanile, le orecchie: rizzare le t.; stùrati bene le t., e ascolta! 5. a. T. da vino, t. da barile, nome, ormai ant., di una specie di sifone costituito da un tubo ricurvo, di latta o di vetro, con cui si travasa il vino dai fiaschi o dai barili. b. Sinon., oggi raro, di pompa idraulica, spec. quella a stantuffo con manovra a mano: t. premente, t. aspirante; si sentiva la febbre addosso ogni volta che la vedeva ... a menar la t. [= manovrare la pompa dell’acqua], dimenando i fianchi (Verga). Il nome è ancora in uso nel linguaggio della marina mercantile: t. d’incendio, t. di sentina, ecc. c. Sinon. ant. di soffiante. d. In marina, t. d’aria, sinon. di manica a vento (v. manica, n. 3 c), spec. quelle a cuffia, per la ventilazione, naturale o forzata, dei locali interni del bastimento. e. Sinon. ant. di canna fumaria. f. T. di gettito, nella tecnica mineraria, lo stesso che fornello (nel sign. 3 a). g. T. elettromagnetica, in radiotecnica, terminazione aperta di guida d’onda a sezione crescente che può essere usata direttamente come antenna direttiva per micoonde oppure come illuminatore di un’antenna per microonde a specchio (paraboloidico o di altro tipo); in quest’ultimo caso si parla, preferibilmente, di trombino elettromagnetico. 6. a. Nelle costruzioni edilizie, t. delle scale, spazio vuoto che si trova al centro delle rampe di una scala svolgentisi lungo le pareti del vano che la contiene. Nelle costruzioni idrauliche, una delle parti dell’edificio magistrale (v. magistrale, n. 4). b. Nelle costruzioni stradali, raccordo, interscambio a tromba, o semplicem. tromba, tipo di interscambio a T a due livelli. c. In architettura, pennacchio a tromba, o semplicem. tromba, tipo di pennacchio conico di raccordo delle cupole, spec. di quelle a pianta poligonale, col vano sottostante di pianta per lo più quadrata o comunque di un minor numero di lati rispetto alla cupola. 7. T. marina, fenomeno atmosferico consistente in un vortice ad asse verticale, dalla caratteristica forma a proboscide e dal diametro compreso fra i 30 m e i 1000 m, che si alza dalla superficie marina aspirando l’acqua ad altezze variabili, generalmente non superiori ai 10 metri. T. d’aria (o terrestre), movimento turbinoso dell’aria sulla terraferma, originato da uno stato di sovrariscaldamento della superficie terrestre, che determina il formarsi di una colonna di aria calda ascendente con moto rotatorio alta qualche centinaio di metri e di ampiezza variabile da pochi metri a un centinaio. 8. In anatomia, sinon. di tuba, nelle denominazioni t. di Eustachio, t. di Falloppio, ecc. (v. tuba1). ◆ Dim. trombétta (v. trombetta1 e trombetta2) e trombettina; accr. trombóne m. (v.); pegg. trombàccia.