traversata
s. f. [der. di traversare]. – 1. L’azione, il fatto di traversare o attraversare, solo in determinate accezioni: a. Il fatto di percorrere, da un luogo o da un punto a un altro, uno spazio o un tratto determinato, con mezzi di trasporto marittimi, fluviali o lacustri: la t. dell’Atlantico, o la t. Genova-Palermo, ecc., su navi; la t. Napoli-Capri, o Piombino-Elba, su navi, aliscafi, ecc.; la t. del Lago Maggiore, da una sponda all’altra, effettuata su vaporetti, barche, ecc.; la t. del Danubio, del Po, da una riva all’altra; o anche a nuoto: la t. (a nuoto) dello Stretto di Messina, della Manica, del Tevere; oppure con mezzi di trasporto aerei: un jet supersonico che compie la t. dell’Atlantico in tre ore; t. senza scalo da Londra a New York; di uso più raro per indicare percorsi compiuti con mezzi di trasporto terrestri o a piedi: il rapido che effettua la t. New York-San Francisco; il raccordo anulare evita la t. della città (più com. l’attraversamento); è un ponte lunghissimo, solo per la t. bisogna camminare a piedi per un buon quarto d’ora. Con riferimento al viaggio o al percorso stesso, al modo con cui si è svolto (quasi esclusivam. con mezzi marittimi o aerei): fare una buona t., una brutta t.; durante la t. si è scatenata una violenta tempesta; è stata una t. tranquilla. b. In partic., nello sport, gara di nuoto (su distanza da uno a più km) che si disputa in un fiume o in un golfo e prende nome o da questi o dalla città interessata: partecipare alla t. della Manica, alla t. Capri-Napoli; più raram., corsa a piedi: t. podistica della città, corsa podistica che si svolge attraverso le vie cittadine. c. In senso fig., è usata talora, nel linguaggio politico e giornalistico, la frase traversata del deserto (che traduce il fr. traversée du desert), suggerita dal racconto biblico del lungo viaggio attraverso il deserto compiuto dagli Ebrei dopo l’esodo dall’Egitto verso la terra promessa, per significare una fase di transizione fra due momenti storici o politici, e in partic. il ritiro dalla scena, per un periodo più o meno lungo, di una personalità nota del mondo politico. 2. a. In alpinismo, spostamento laterale lungo una parete o un ripido pendio innevato o ghiacciato, quando la progressione in linea diretta diventa impossibile. Anche, percorso, compiuto a piedi o con gli sci, che collega due versanti opposti di una montagna oppure, su cresta, che collega più punti di uno stesso gruppo montuoso. b. In esercizî ginnici, passaggio da una fune o da una pertica all’altra, effettuato durante l’arrampicata o la discesa. 3. Traversata a raso, nella tecnica ferroviaria, sinon. di intersezione.