trasmettitore
trasmettitóre agg. e s. m. [der. di trasmettere]. – 1. agg. e s. m. (f. -trice) Chi, o che, trasmette: la polizia sta ricercando il t. delle istruzioni operative ai terroristi. In epidemiologia, a proposito di malattie da infezione o da infestazione, l’organismo (parassita ematofago o animale superiore) che trasmette a un altro (della stessa specie o di specie diversa) l’agente infettante o infestante della malattia. 2. s. m. a. In marina, apparato o dispositivo per diffondere ordini nei varî locali (t. acustici), per impartire gli ordini alle macchine (t. meccanici), per inviare i dati necessarî e graduare gli alzi e i cursori delle artiglierie (t. elettromeccanici a indice e controindice), ecc. Con diverso sign., negli apparati motori, qualsiasi dispositivo (quindi anche un semplice giunto) inserito fra la motrice prima e l’elica, per smorzarne le vibrazioni e per regolare le rispettive andature. b. Nella tecnica delle telecomunicazioni, dispositivo al quale è affidato il compito di emettere i segnali da avviare sulla via di trasmissione: t. telegrafico, telefonico, radioelettrico (o radiotrasmettitore), radiotelefonico, ecc. Il termine equivale spesso a stazione trasmittente; altre volte tuttavia indica specificamente l’organo che, in un dispositivo trasmittente, è destinato alla formazione dei segnali: per es., t. telegrafico è usato come sinon. di manipolatore (o tasto) telegrafico, e t. telefonico è talora usato per indicare il microfono dell’apparecchio telefonico. c. Nella tecnica delle telemisure e dei controlli automatici, l’elemento di una catena di misurazione o di regolazione che genera i segnali contenenti l’informazione relativa alla grandezza da misurare o da controllare (a seconda della natura dei segnali, prende il nome di t. pneumatico, elettrico, fotoelettrico, termoelettrico, ecc.).