trasformatore
trasformatóre s. m. [der. di trasformare]. – 1. (f. -trice) Chi trasforma, chi, o che, ha la capacità e la funzione di trasformare: un t. di costumi; come agg.: avere una funzione trasformatrice. 2. Nella tecnica, apparecchio atto a trasformare una grandezza fisica in un’altra della stessa specie, ma di caratteristiche diverse. In partic.: a. In elettrotecnica, t. elettrico, macchina elettrica convertitrice, statica, a corrente alternata, basata sul fenomeno dell’induzione elettromagnetica: è schematicamente costituita da un circuito magnetico, generalmente rappresentato da un nucleo ferromagnetico, concatenato con due circuiti elettrici, dei quali uno (circuito inducente o avvolgimento primario) riceve energia dalla linea di alimentazione, mentre l’altro (circuito indotto o avvolgimento secondario) è collegato con gli utilizzatori e cede ad essi, dedotte le perdite, la potenza ricevuta dal primario; il flusso di induzione magnetica, variabile, generato nel circuito magnetico dalla corrente che fluisce nell’avvolgimento primario, induce nel secondario una forza elettromotrice alternata; dimensionando opportunamente gli avvolgimenti può ottenersi il trasferimento dell’energia dall’uno all’altro secondo determinate caratteristiche di trasformazione. I trasformatori elettrici possono essere classificati in base al numero delle fasi (t. monofase, trifase, ecc.), in base alla frequenza (t. industriali, per frequenze industriali di 50 o 60 Hz; t. per audiofrequenze, usati nei dispositivi elettroacustici e destinati a trasformare correnti a frequenza acustica, per es. negli impianti ad alta fedeltà; ecc.), in base al numero degli avvolgimenti (t. a due, tre, ecc. avvolgimenti: il trasformatore a tre avvolgimenti è usato vantaggiosamente in luogo di tre trasformatori a due avvolgimenti per connettere tra loro tre reti elettriche a diversa tensione di esercizio), in base al tipo di materiali isolanti impiegati (t. a secco, in olio), in relazione all’uso (t. d’antenna, ad alta frequenza, per accoppiare a un’antenna un radiotrasmettitore o un radioricevitore; t. di adattamento, per trasferire energia col massimo rendimento tra due circuiti aventi impedenze diverse; t. di isolamento, per svincolare, ai fini della sicurezza da folgorazioni, il potenziale del carico da quello del sistema di alimentazione; t. di potenza, genericamente tutti quelli usati nella trasmissione e nella distribuzione dell’energia elettrica; t. di misura, per eseguire misurazioni voltmetriche o amperometriche allorché le grandezze da misurare hanno ampiezze troppo elevate per l’inserzione diretta degli strumenti di misura; t. regolatore di tensione, per variare la tensione ai capi di una linea o di un utilizzatore; t. di fase, atto a trasformare l’energia tra un sistema elettrico polifase e un altro con differente numero di fasi). b. In meccanica, t. idrodinamico, complesso meccanico racchiuso in un unico alloggiamento, composto da una pompa centrifuga e da una turbina idraulica, coassiali e affacciate, separate o no da una o più schiere di palette fisse, tra le quali macchine circola, in ciclo chiuso, una certa quantità di liquido di caratteristiche adatte; ha la funzione di effettuare un collegamento non rigido tra un motore e una macchina operatrice, o tra un motore e la trasmissione di un veicolo, ecc., spec. se sono frequenti i periodi di funzionamento non a regime (per es., avviamento). c. In fotogrammetria, sinon. di prospettografo. d. In termotecnica, altra denominazione, poco usata, dello scambiatore di calore.TAV.