tornacontista
s. m. e f. Chi si preoccupa esclusivamente del proprio tornaconto. ◆ Anche [Clemente] Mastella lasciò il Polo per [Francesco] Cossiga probabilmente perché [Silvio] Berlusconi non distribuiva più posti di governo. E [Rocco] Buttiglione addirittura cambia casacca ogni sei mesi. Così tutti scrivono che Mastella e Buttiglione sono oppurtunisti, tornacontisti, e via di seguito. (Francesco Merlo, Corriere della sera, 28 aprile 1999, p. 13, Politica) • Fra l’approvazione degli stage formativi dei Pip [Piani di inserimento professionale] e la campagna elettorale c’è una coincidenza temporale che non può non suscitare il sospetto che l’intera operazione sia orchestrata da abili tornacontisti, i quali dovranno sostenere in un tavolo le ragioni di una stabilizzazione degli lsu e in un altro la necessità di aprire a questi altri disoccupati una porta nel mondo del precariato. (Franco Tarantino, Repubblica, 28 ottobre 2001, Palermo, p. XV).
Derivato dal s. m. tornaconto con l’aggiunta del suffisso -ista.
Già attestato nella Repubblica del 9 dicembre 1984, p. 16, Cultura (Lucio Caracciolo).