tormentonismo
s. m. (iron.) Tendenza a riproporre insistentemente fenomeni, articoli o programmi televisivi. ◆ Lorenzo Mieli, mente ed esecutore del progetto con la sua società Wilder, è convinto di aver realizzato un prodotto nuovo, bello e vero […] e si augura che la comicità della serie [«Boris»] dilaghi: «Che sfondi il tormentonismo». Il neologismo non dispiacerà a suo padre Paolo, il direttore del Corriere. (Diana Zuncheddu, Giornale, 16 aprile 2007, p. 22, Spettacoli).
Derivato dal s. m. tormentone con l’aggiunta del suffisso -ismo.