modulazionemodulazióne s. f. [dal lat. modulatio -onis]. – 1. a. In musica, passaggio della voce o del suono da una tonalità a un’altra: può essere stabile o passeggera, secondo che nella nuova tonalità [...] architetti del Rinascimento, ma anche nell’edilizia moderna. 3. In fisica e nella tecnica, in senso proprio, variazione del modulo di una grandezza fisica che sia funzione sinusoidale del tempo; per estens., variazione del valore di una grandezza o ...
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modulometro
modulòmetro s. m. [comp. di modul(azione) e -metro]. – In elettronica, misuratore del grado o indice di modulazione di un segnale modulato; realizzato in modo diverso a seconda del sistema [...] è costituito da un voltmetro elettronico con il quale si misura l’ampiezza della tensione modulante rispetto all’ampiezza della portante; nel caso della modulazione di frequenza, tale operazione viene eseguita a valle di un circuito discriminatore. ...
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radiotrasmettitore
radiotrasmettitóre s. m. [der. di radiotrasmettere]. – Apparecchio generatore di correnti ad alta frequenza che, inviate a un’antenna trasmittente, determinano da parte di questa l’irraggiamento [...] microonde), al tipo di servizio esplicato (r. telegrafici, telefonici, televisivi, per radiocomandi, ecc.), al tipo di modulazione (r. a modulazione d’ampiezza, di frequenza; r. a impulsi codificati; ecc.), alla potenza (r. di piccola, media, grande ...
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intermodulazione
intermodulazióne s. f. [comp. di inter- e modulazione]. – Nella tecnica delle telecomunicazioni in alta frequenza, accoppiamento tra due canali di trasmissione di segnali, tali che la [...] modulazione dell’uno si trasferisce, in parte, sull’altro, con la comparsa di segnali spurî; è detta anche modulazione incrociata, e può essere provocata da cause varie. ...
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lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure [...] rivelatore che fornisce un segnale demodulato la cui ampiezza è, istante per istante, direttamente proporzionale al grado di modulazione della corrente applicata. d. Per la programmazione l. in economia, v. programmazione, n. 2. 3. Usi fig.: condotta ...
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premodulazione
premodulazióne s. f. [comp. di pre- e modulazione]. – Nelle telecomunicazioni elettriche, in partic. nei sistemi multiplex a divisione di frequenza, la modulazione con cui i diversi canali [...] da trasmettere vengono traslati in una banda di frequenze uguali per tutti i canali, per essere successivamente allocati nella loro posizione definitiva con una seconda modulazione. ...
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sovramodulazione
sovramodulazióne s. f. [comp. di sovra- e modulazione]. – In elettronica, modulazione oltre i limiti ammissibili: per es., oltre il 100% nel caso di modulazione d’ampiezza. ...
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PCM
‹pičči-èmme› s. f. – Sigla dell’ingl. Pulse-Code Modulation, in uso nella tecnica delle telecomunicazioni per indicare la modulazione a impulsi codificati (v. modulazione, n. 3 a). ...
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radiodiffusione
radiodiffuṡióne s. f. [comp. di radio1 e diffusione]. – Trasmissione di programmi radiofonici e televisivi effettuata da apposite stazioni radiotrasmittenti, a irraggiamento circolare, [...] radiotelevisive circolari. A seconda del campo delle lunghezze d’onda usate, si hanno r. a onde lunghe, a onde medie, a onde corte, le cui stazioni fanno uso di trasmettitori a modulazione di ampiezza, e r. a onde metriche, le cui stazioni sono a ...
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modulato
agg. [part. pass. di modulare2]. – Di canto o suono che ha una determinata modulazione: voce ben m., perfettamente m., regolata con buona o perfetta intonazione, che conserva dolcezza e sonorità [...] e nelle modulazioni dinamiche. In elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni, portante modulata è l’onda portante dopo la modulazione da parte del segnale modulante. ◆ Avv. modulataménte, per mezzo di modulazioni; in tono modulato, con voce ...
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Fisica
Variazione temporale del valore o dell’intensità di una grandezza fisica.
In ottica, un raggio luminoso si dice modulato se la sua intensità varia nel tempo secondo una legge nota. La m. della luce si può realizzare con due procedimenti...
MODULAZIONE
Giulio Cesare Paribeni
. Si chiama così, in armonia, il passaggio da un tono all'altro e l'insieme dei mezzi diretti a ottenerlo. La modulazione può essere stabile, se l'ingresso nel nuovo tono è operato in modo da far dimenticare...