gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto [...] non è ancora del tutto chiaro. Negli eucarioti, inoltre, i geni hanno struttura complessa caratterizzata dalla presenza di introni, sequenze di nucleotidi che non portano informazione per nessuna proteina, e di esoni, che corrispondono alle zone che ...
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esone2
eṡóne2 s. m. [dall’ingl. exon, comp. di ex(o)- «eso-2» e -on «-one2»]. – In genetica, sequenza di nucleotidi presente nei geni degli eucarioti, che codifica una sequenza di aminoacidi; ogni gene [...] risulta composto da più esoni intervallati da altre sequenze nucleotidiche non codificanti (introni), le quali vengono rimosse durante la formazione dell’RNA messaggero maturo, e gli esoni, saldati tra loro, costituiscono l’informazione per l’intera ...
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splicing
Stefania Azzolini
Processo di rimozione degli introni da un RNA messaggero immaturo (pre-mRNA) e successiva fusione degli esoni per formare un RNA messaggero maturo. Negli Eucarioti, la sintesi dell’RNA messaggero avviene in passaggi...
splicing In genetica, meccanismo di rimozione delle sequenze intercalanti (introni) dall’RNA messaggero nucleare eterogeneo e la costituzione di un filamento di RNA messaggero costituito esclusivamente da sequenze codificanti (esoni ed elementi...