fornofórno s. m. [lat. fŭrnus, affine a formus «caldo»]. – 1. a. Costruzione in muratura a volta, con apertura semicircolare o rettangolare (detta bocca), che viene scaldata con fascine accese o elettricamente [...] e f. elettrico), per cuocervi il pane, dolci o altri cibi: accendere, scaldare, spegnere il f.; mettere il pane in f., levarlo dal forno. b. estens. La bottega del fornaio, in cui si cuoce e si vende il pane: il f. delle grucce (Manzoni, Pr. Sp., cap ...
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teglia
téglia s. f. [lat. tēgŭla «tegola, coperchio», der. di tegĕre «coprire»; cfr. tegola]. – Recipiente di cucina, di rame stagnato internamente, oppure di terracotta, di ferro smaltato, di alluminio, [...] prese laterali, in cui si cuociono diverse vivande, al fuoco o nel forno; può avere la parete laterale mobile, soprattutto per la cottura in forno di dolci: la tipa bionda estrae dal forno una t. di sgombri al rosmarino, la porta in tavola (Andrea De ...
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bocca
bócca s. f. [lat. bŭcca «guancia, gota», poi «bocca»]. – 1. Cavità rivestita di mucosa, che nell’uomo e negli animali costituisce la parte iniziale del canale alimentare e, nei vertebrati, anche [...] colpito dall’imposta sul sale. 5. Apertura, orifizio in genere: b. di un vaso; b. dell’orcio, del sacco, del fiasco, del forno per il pane; b. di scarico, apertura per lo scarico dei rifiuti, tubo di scappamento; b. da fuoco, nome generico dei pezzi ...
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infornare
v. tr. [der. di forno] (io infórno, ecc.). – In genere, introdurre nel forno; in partic., mettere a cuocere nel forno il pane o altra vivanda: i. il pane, i biscotti, le pizze, l’arrosto, la [...] .: non abbiamo ancora infornato; inforneremo due volte oggi); mettere a cuocere materiali varî in forni industriali: i. i mattoni, le ceramiche, la calce; rifornire un forno di combustibile: i. il carbone. Fig., scherz., mangiare avidamente e in gran ...
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crematorio
crematòrio agg. e s. m. [der. di cremare]. – 1. agg. Relativo alla cremazione: forno c., forno a riverbero, alimentato a legna in modo che le fiamme avvolgano la salma e la consumino senza [...] del corpo. Come termine di riferimento e in usi fig., di luogo in cui vi sia eccessivo calore: sembrava d’essere in un forno c.; questa stanza è un forno crematorio. 2. s. m. Edificio annesso ai cimiteri, nel quale avviene la cremazione dei cadaveri. ...
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fornaio
fornàio s. m. (f. -a) [lat. tardo furnarius, der. di furnus «forno»]. – Operaio addetto alla lavorazione e cottura del pane; padrone di un forno per il pane; chi ha negozio per la vendita del [...] pane (con o senza il forno annesso) e, talvolta, anche di altri generi alimentari. ◆ Dim. fornaino (f. -a), ant. e region. fornarino (f. -a) o fornarétto (f. -a), usati per indicare sia giovani fornai, sia, talvolta, figli di fornai. Le due forme del ...
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prestino
s. m. [adattam. tosc. del milan. prestìn, che è il lat. pistrinum «mulino, forno»], ant. e region. – Forno, panetteria: fu stipulato il contratto coi tredici prestini di panbianco della città [...] di Milano (Beccaria); el prestin di scansc è il nome milanese del «forno delle grucce» nella Corsia de’ Servi, di cui parla il Manzoni (Promessi Sposi, cap. XII). ...
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pane1
pane1 s. m. [lat. panis]. – 1. a. Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale (che in alcuni tipi può anche [...] v. dica); per pan buffetto, p. inferigno, v. le rispettive voci. b. Ciascuna delle pezzature in cui la pasta lievitata viene cotta in forno: un p. di due etti, un p. di un chilo; s’è mangiato un p. intero; era veramente un pan tondo, bianchissimo, di ...
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siderurgico
siderùrgico agg. [der. di siderurgia] (pl. m. -ci). – 1. Della siderurgia, relativo alla siderurgia: industrie s.; tecnica siderurgica. Di un’attività s. si trovano tracce, databili tra la [...] lavorato, mediante battitura, principalmente per la produzione di armi e di utensili. Solo alla fine del medioevo, con forni a tino meno rudimentali, dalla combustione attivata con mantici azionati da ruote idrauliche, si ottenne un prodotto fluido ...
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pizza
s. f. [voce già presente nel lat. mediev., forse der. da un ant. alto-ted. bizzo, pizzo «boccone, pezzo di pane, focaccia», diffusa in epoca recente attraverso il napoletano]. – 1. Preparazione [...] .), impastata con acqua o latte, lievito, uova, e olio o sugna o burro, con l’aggiunta di ingredienti varî e cotta in forno, generalm. in forme rotonde e basse: p. dolce, salata; p. pasquale (o di Pasqua); p. rustica, diversa nelle varie regioni, e ...
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Ambiente nel quale, con diversi sistemi (combustione, passaggio di corrente elettrica ecc.), è prodotto calore con lo scopo di riscaldare il materiale in esso caricato fino a raggiungere un prefissato valore della temperatura, così da determinare...
forno
Luigi Vanossi
Il termine compare una volta nel Fiore, in un campione di parola per eccellenza ‛ comica ' (il parlante è Malabocca): e giva per le mura tutto 'ntorno / dicendo: " Tal è putta e tal si farda, / e la cotal ha troppo caldo...