cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi [...] e sulle strade, ecc.); sotto i principati il cavaliere si ridusse a cancelliere di tribunale, a capo di sbirri, e d’oro che hanno per tipo il sovrano a cavallo (in partic., di Giovanni II re di Castiglia e di Filippoil Buono duca di Borgogna). 10. ...
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udienza
udiènza (letter. ant. udiènzia) s. f. [dal lat. audientia, der. di audire, rifatto su udire]. – 1. Il fatto di udire qualcuno, di dargli ascolto per rispondere e provvedere a quanto chiede o [...] alla Corte costituzionale; il giudice è in u.; sospensione dell’u.; il verbale dell’u. deve essere redatto dal cancelliere; aula delle u.; stamenti, da Filippo II, re di Spagna, nel 1564 (e riformata nel 1573) per assistere il luogotenente generale ...
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Teologo (Parigi tra il 1160 e il 1185 - ivi 1236), da non confondere, come un tempo, con F. di Grève; studiò a Parigi, v'insegnò dal 1206, e dal 1218 alla morte fu cancelliere dell'università, nel momento in cui vi si insediarono domenicani...
Poeta (sec. 13º), spesso confuso con il teologo Filippo il Cancelliere; è autore di canti religiosi e di poesie moraleggianti e satiriche. Secondo una testimonianza avrebbe scritto anche in volgare, ma noi conosciamo solo le opere latine. Sotto...