deambulatoriodeambulatòrio s. m. e agg. [dal lat. tardo deambulatorium (der. di deambulare), documentato soltanto come sost.]. – 1. s. m. La parte di un edificio che nell’organismo architettonico complessivo [...] ha funzione complementare rispetto a un’altra parte, per lo più come ambiente di passaggio fiancheggiante un ambiente principale; sinon. quindi di ambulacro. In partic., nelle chiese medievali, spec. gotiche, ...
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rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo [...] delle fasi di contrazione attiva, o sistole, di rilasciamento, o diastole, e di riposo del cuore; r. deambulatoria, o ciclo deambulatorio, l’insieme di due passi semplici. 2. Mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei suoi aspetti ...
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retroabside
retroàbside s. f. [comp. di retro- e abside1]. – Abside collocata all’interno di una basilica, parallelamente all’abside vera e propria, che delimita assieme a questa un deambulatorio semicircolare: [...] un esempio era nella basilica lateranense (sec. 5°, o forse più antico) ...
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progredire
v. intr. [dal lat. progrĕdi «avanzare», comp. di pro-1 e gradi «camminare, andare»] (io progredisco, tu progredisci, ecc.; aus. avere con soggetto di persona, essere con soggetto di cosa). [...] nella civiltà; il lavoro progredisce, non progredisce. Meno frequente con il semplice sign. di procedere, avanzare, sia in senso deambulatorio (p. nel cammino) sia nel senso più astratto di fare progressi, senza idea di avvio al compimento o di ...
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progressione
progressióne s. f. [dal lat. progressio -onis, der. di progrĕdi «avanzare», part. pass. progressus]. – 1. Avanzamento, passaggio graduale da uno stadio (o da un termine di una serie) a quello [...] o se a ogni ripetizione del modello corrisponde un cambio di tonalità. 3. a. Di persone, movimento deambulatorio, modo di avanzare camminando; soltanto nella locuz. del linguaggio medico p. metadromica, particolare andatura tipica dei parkinsoniani ...
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staffa
s. f. [dal longob. *staffa]. – 1. Ciascuno dei due arnesi di metallo che pendono dai due lati della sella, sorretti da corregge (staffili) attaccate alla sella stessa e di lunghezza regolabile; [...] in una stecca metallica piegata a U che si applica sotto il calcagno quando si confeziona un apparecchio gessato (stivaletto) deambulatorio, per evitare danni al bendaggio gessato; s. di trazione, altro strumento ortopedico foggiato a U, modellato in ...
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automatismo
s. m. [der. di automatico, sul modello del fr. automatisme]. – Il fatto d’essere automatico; svolgimento automatico di un processo; stato, condizione di ciò che è automatico, nei varî significati [...] psicologia, il carattere di certi atti compiuti meccanicamente, senza partecipazione della coscienza. In psichiatria, a. deambulatorio, i movimenti di marcia che caratterizzano il sonnambulismo. 2. In economia, attitudine potenziale di un organismo ...
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deambulatòrio Parte di un edificio che nell'organismo architettonico complessivo ha funzione complementare rispetto a un'altra parte, in genere come ambiente di passaggio fiancheggiante un ambiente principale. Nelle chiese medievali, soprattutto...
TERRENO, Cura di
Guido Ruata
La cura dei disturbi di circolo mediante l'esercizio deambulatorio è stata preconizzata nel 1886 da M.J. Oertel, di Monaco di Baviera (Über Terrain-Curorte zur Behandhung von Kreislaufstörungen, Lipsia 1886)....