sesé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o [...] va o cammina già da sé, senza che altri lo sorregga; anche di cose: la faccenda è bene avviata e ormai va, o procede, da sé (in qualcuno di questi esempî nell’uso pop. anche di per sé, da per sé); con costruzione impers., va da sé che ..., è ovvio, è ...
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in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, [...] : dare in dono, in prestito, in cambio; mandare in omaggio, in visione; debbo dire in tua lode che ...; cerimonia in onore di qualcuno; in premio della sua operosità; in prova di quanto affermo; spendere i soldi incose utili, in pranzi, in cene, in ...
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internet delle cose
(Internet delle cose) loc. s.le m. Rete di oggetti collegati tra loro, dotati di tecnologie di identificazione, in grado di comunicare sia reciprocamente, sia verso punti nodali del [...] report di McAfee relativo a novembre, alle minacce già presenti se ne aggiungeranno di nuove. Per cominciare, spiega il rapporto, nel essa in modo definitivo. Come accadrà questo? Grazie alla diffusione dell’Internet of things, l’Internet delle cose, ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni [...] reale e di un numero immaginario, e che contengono insé come caso particolare i numeri reali, ai quali si grammaticale esprimente, nel nome e nel verbo, quante sono le persone e le cose di cui si parla; nell’uso italiano si contrappone l’uno (n. ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra [...] socialmente pericolose anche se le stesse non hanno commesso alcun reato; si distinguono in: m. di esigenze proprie della dignità dell’uomo, consentendo a questi di dominare le cose anziché di esserne dominato: lavoro, ambiente, città, società, e sim ...
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acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, [...] in a. litosferiche, circolanti sulla crosta terrestre in superficie o in profondità; le acque superficiali sono dette dilavanti o selvagge se non macina più, alludendo a cose passate e che non hanno più alcun effetto; affogare in un bicchier d’a., ...
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rispètto (ant. respètto) s. m. [lat. respĕctus -us «il guardare all’indietro; stima, rispetto»]. – 1. a. Sentimento e atteggiamento di riguardo, di stima e di deferenza, devota e spesso affettuosa, verso [...] per tutti gli esseri umani; r. di o per sé stesso, il comportarsi in modo da non offendere il proprio onore, la propria Riferito, invece che alla persona, ai suoi stessi diritti, alle sue cose, ai suoi pensieri e sentimenti: r. per i diritti, per la ...
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negazionismo climatico loc. s.le m. L’atteggiamento di negazione del cambiamento climatico prodotto dal riscaldamento globale, per ragioni ideologiche, politiche, d’interesse o per paura. ◆ Non sappiamo [...] c'è da chiedersi come sarebbero potute andare le cosese il negazionismo climatico non avesse intossicato per anni la i principali argomenti di un sentimento diffuso che si fa strada in tutto l’Occidente. (Gianluca Schinaia, Avvenire.it, 24 settembre ...
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credere
1. CREDERE a una cosa significa ritenere che sia vera, avere la certezza che sia proprio come appare o come ci è stata detta da altri. 2. Più in particolare, credere a qualcuno significa prestare [...] avere come opinione; si riferisce in genere a cose che si pensa debbano succedere, o anche a cose già avvenute ma non ancora vedere per credere
Proverbi
quand’uno per bugiardo è conosciuto, anche se dice il ver non è creduto
Citazione
Cred’io ch’ei ...
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furia
1. MAPPA La FURIA è uno stato di forte agitazione, provocata per lo più dall’ira e spesso di breve durata, che si manifesta con azioni e parole violente (a volte lo pigliano certe furie, che spaccherebbe [...] e poi doverle rifare); a volte, per essere più efficaci, usiamo insieme le parole fretta e furia (se ne andò in fretta e f. portando via tutte le sue cose).
Parole, espressioni e modi di dire
a furia di
andare, montare su tutte le furie
diventare una ...
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Filosofo peripatetico (1º sec. d. C.), maestro di Nerone; scrisse commenti alle Categorie e forse al De caelo di Aristotele, utilizzati da Simplicio. Notevole la sua concezione degli universali, per la quale si collega a Boeto di Sidone e prelude...
Dottrina filosofica secondo la quale noi non conosciamo le cose 'come sono' (la loro essenza o sostanza, le 'cose in sé'), ma le cose 'come ci appaiono' (i fenomeni). G. Berkeley e D. Hume videro nei fenomeni la realtà stessa, senza alcun residuo...