spallina
s. f. [der. (nel sign. 4, dim.) di spalla]. – 1. Ciascuno degli ornamenti che i militari portano sulla giubba in corrispondenza delle spalle; introdotte all’inizio del sec. 18°, le spalline [...] dopo la seconda guerra mondiale, sono state abolite nell’esercito, ma si conservano in alcuni corpi speciali (carabinieri, corazzieri). 2. Imbottitura in corrispondenza delle spalle, in abiti maschili o femminili. 3. Ciascuna delle sottili strisce di ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare [...] e sim.; g. giurata, v. giurato, nel sign. 2 a. Carabinieri-guardie del presidente della Repubblica, denominazione ufficiale dei corazzieri. c. Nel linguaggio com., per antonomasia, l’agente di Pubblica Sicurezza (oggi della Polizia di Stato), e anche ...
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elmo
élmo s. m. [dal got. hilms]. – 1. a. Armatura difensiva della testa, per lo più di metallo, ma talora anche di cuoio, usata, con fogge svariatissime, dall’età del bronzo fino all’adozione delle [...] in Italia, della cavalleria), ma, sostituito via via dall’elmetto come copricapo bellico, è portato attualmente soltanto dai corazzieri in alta uniforme, mentre un tipo particolare viene adoperato dai vigili del fuoco con funzione protettiva: cimiero ...
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uniforme2
unifórme2 s. f. [uso sostantivato dell’agg. prec., sul modello del fr. (habit) uniforme «(abito) uniforme», per cui fino all’Ottocento la parola è stata usata anche al masch.]. – Particolare [...] meno com. grande u.), con caratteristiche speciali, indossata in particolari cerimonie e circostanze: un picchetto d’onore di corazzieri in alta u.; riferito a corpi militarizzati o speciali: l’u. degli agenti di pubblica sicurezza, dei vigili urbani ...
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corazza
s. f. [lat. coriacea, femm. dell’agg. coriaceus «di cuoio»]. – 1. a. Parte dell’armatura difensiva del guerriero costituita da un vestimento di cuoio e di metallo (talora anche tutta di cuoio [...] 16°, in seguito fu adoperata nei tornei e nelle giostre, e come elemento decorativo delle divise di corpi speciali, per es. i corazzieri. Corazze alla prova, o c. da botta, quelle sottoposte in prova al tiro di moschetto o di pistola, portate fino al ...
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corazziere
corazzière s. m. [der. di corazza]. – 1. Nel sec. 17°, soldato armato di corazza, facente parte della cavalleria pesante (in origine, il soldato stesso era chiamato corazza). 2. Attualmente, [...] guarda che pezzo di corazziere (riferito talora, scherz., anche a donna). Con la proclamazione della Repubblica, i corazzieri, pur conservando nell’uso com. il nome tradizionale, hanno assunto quello ufficiale di «carabinieri-guardie del presidente ...
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ravanare
v. tr. Negli usi colloquiali, rovistare, rimestare creando disordine; usato anche in senso fig. ♦ Tra tutti i Bunnymen ci sembrano i più bravi e giustamente i più rinomati. I più svelti a ravanare [...] è ormai mutato in una specie di goldoniana “smania per la villeggiatura” – e Napolitano sottobraccio a donna Clio saluterà arazzi e corazzieri, là si volgerà lo sguardo, e là le meglio affilate menti della politica italiana (da Lotti a Casaleggio, da ...
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La denominazione ufficiale Carabinieri guardie del re, con l'avvento della Repubblica è stata mutata in Carabinieri guardie del presidente della Repubblica. L'organico dello squadrone è rimasto invariato. Le uniformi sono rimaste invariate e...
Generale prussiano (Calcar, Cleve, 1721 - Ohlau 1773); ufficiale dei corazzieri, si distinse nelle due guerre di Slesia; nella guerra dei Sette anni, al comando della cavalleria, si segnalò a Rossbach (1757) e a Zorndorf (1758). Luogotenente...