congiunzionecongiunzióne s. f. [dal lat. coniunctio -onis, der. di coniungĕre «congiungere»]. – 1. a. Atto, effetto del congiungere o del congiungersi: la c. dei due eserciti; punto di c.; c. carnale, [...] logico. b. In logica matematica, funzione di verità binaria che risulta vera solo se il valore delle due proposizioni a cui la congiunzione si applica è vero per entrambe. 3. a. In astronomia, la posizione di due astri aventi in un dato istante la ...
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che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore [...] che non sai). Per lo più, il pronome segue subito il suo antecedente, ma può anche esserne staccato (e allora ha valore quasi di congiunzione): la mamma è di là che legge; lo trovai in casa che piangeva. Nei compl. indiretti, si ha di regola la forma ...
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et
cong. lat. – Forma lat. della cong. e, che nella scrittura italiana è stata adoperata fino al sec. 18°, scritta per esteso o in forma abbreviata &, col valore di e, ed; si usa nei telegrammi, [...] lettere e + t, affermatasi nella forma definitiva nel corso della scrittura carolina. Poteva essere usato da solo, per la congiunzione et, o come finale di parola (per es., plac& = placet); sormontato da segno abbreviativo equivaleva a etiam ...
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perche
perché avv. e cong. [comp. di per e che1 o che2]. – Grammaticalmente, oltre alle funzioni di avverbio interrogativo e di congiunzione, che sono le più frequenti, può avere quella di pronome relativo [...] p.; accettò la punizione, senza chiedersi perché (cfr., al n. 7, l’uso sostantivato con articolo). 2. a. Come congiunzione con valore causale, per introdurre una proposizione secondaria (con il verbo all’indicativo): sono in collera con te, p. non ...
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copula
còpula s. f. [dal lat. copŭla «legame, congiunzione»]. – 1. letter. Accoppiamento, spec. nel senso di congiunzione sessuale, coito. 2. In anatomia comparata, sinon. di basibranchiale. 3. In grammatica, [...] la congiunzione e; più spesso, la forma verbale che unisce il soggetto e il predicato nominale, tratta, nelle lingue indoeuropee, dai verbi significanti «essere» (per es.: lat. «homo est animal», ital. «l’uomo è un animale», oppure «il mare era calmo ...
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sinodo
sìnodo s. m. (letter. e ant. anche f.) [dal lat. tardo synŏdus (f.), gr. σύνοδος (f.) «adunanza, convegno» (e in astronomia «congiunzione di astri»: v. congiunzione), comp. di σύν «con, insieme» [...] e ὁδός «via»]. – 1. Nell’antica Grecia, adunanza, assemblea. In partic., l’assemblea della lega achea. 2. Nel linguaggio eccles.: a. ant. Sinon. di concilio: fu anco decretato di scriver lettere per nome ...
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o1
o1 ‹ó› (letter., ormai raro, od, solo davanti a vocale) cong. [lat. aut] (radd. sint.). – Pur essendo comunem. designata come congiunzione «disgiuntiva», ha tre usi notevolmente diversi, potendo disgiungere [...] o Mario o Paolo, opp. Franco, Mario o Paolo); promettimi che verrai o almeno scriverai. Con il terzo valore, la congiunzione non è mai preposta al termine iniziale. ◆ Varianti rafforzate (talune con lieve spostamento di significato) sono: o pure, v ...
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sizigia
siżìgia s. f. [dal lat. tardo syzygia, gr. συζυγία, «unione, congiunzione», der. di σύζυγος «aggiogato, accoppiato» (comp. di σύν «insieme» e ζυγόν «giogo»)] (pl. -gie). – 1. In astronomia, posizione [...] di congiunzione (novilunio) o di opposizione (plenilunio) della Luna, che in ogni lunazione viene a trovarsi per due volte sulla stessa linea del Sole e della Terra. Anche, lo stesso che marea sizigiale. 2. Presso i metricologi antichi, termine che ...
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ne
né cong. [lat. nĕc]. – Congiunzione negativa corrispondente a e non. Può essere usata per la coordinazione di due o più proposizioni negative: non me l’ha mai detto né scritto; ha raccomandato di [...] , con valore analogo a quello di un polisindeto: né lo pretendo né lo desidero; né fa né lascia fare. Come congiunzione coordinativa tra una proposizione positiva e una negativa è di uso letter.: ha preso la sua decisione, né io lo rimprovero ...
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giunzione
giunzióne s. f. [dal lat. iunctio -onis, der. di iungĕre «congiungere», part. pass. iunctus]. – 1. letter. Unione, congiunzione; punto di congiunzione o di collegamento. 2. Con accezioni specifiche: [...] a. In anatomia, punto di unione tra due formazioni contigue: g. mio-neurale, tratto di unione tra le fibre terminali di un nervo e il muscolo a cui si distribuisce; g. sclero-corneale, unione fra la cornea ...
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In grammatica, parte invariabile del discorso che congiunge fra loro due elementi simili di una proposizione, oppure due membri di un periodo. Le c. si distinguono, per la forma, in semplici (e, né, o…) e composte (eppure, sebbene); a queste...
. Astronomia. - Due astri del sistema solare (ad es. un pianeta e il Sole) si dicono in congiunzione quando occupano in cielo posizioni tali che, visti dalla Terra, hanno la stessa longitudine, oppure la stessa ascensione retta (congiunzione...