barolobaròlo s. m. [dal nome del comune di Barolo, in prov. di Cuneo], invar. – Vino piemontese rosso, molto pregiato, prodotto dalle uve del vitigno nebbiolo nella zona delle Langhe: ha limpidezza [...] brillante, sapore asciutto, pieno, robusto e vellutato, profumo intenso, gradazione minima 13°, e richiede un invecchiamento di almeno tre anni (di cui due in botti di rovere o di castagno) ...
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barolo bianco
s. m. Denominazione non ufficiale di alcuni vini bianchi di pregio prodotti in Piemonte, regione famosa per la produzione di alcuni grandi vini rossi, tra i quali spicca il barolo. ♦ L'Arneis, [...] .it, 22 maggio 2013) • Parte da lontano Walter Massa per descrivere, o meglio raccontare, e affabulare attorno, del Timorasso, il barolo bianco del Basso Piemonte, come si sta dicendo da alcuni anni. Agli inizi del ’900 era il Torbolino del tortonese ...
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nebbiolo
nebbiòlo (o nebiòlo) s. m. [der. di nebbia, perché i suoi acini, rivestiti di spessa pruina, sembrano coperti di nebbia; ma sono state proposte anche altre etimologie, e la stessa connessione [...] Langhe, nel Vercellese e nella Valtellina, con acini piccoli, rotondi, grigio-azzurri, che danno i famosi vini Barolo, Barbaresco, Gattinara, Lessona, Sassella, Grumello. In funzione appositiva (sempre invar.): vitigno n., uve nebbiolo. 2. Nome di ...
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insaporire
v. tr. [der. di sapore, col pref. in-1] (io insaporisco, tu insaporisci, ecc.). – 1. Dar sapore a un cibo, rendere saporito: i. una vivanda con spezie; i. l’arrosto con un bicchiere di barolo [...] durante la cottura. 2. Come intr. pron., acquistare sapore, diventare saporito: alcuni piatti s’insaporiscono meglio se cotti a fuoco lento ...
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vitigno
s. m. [lat. *vitignus, ritenuto indipendente dai due agg. vitigĕnus e tardo vitineus «relativo alla vite»]. – Varietà coltivata di vite, dalle cui uve il vino acquisisce le sue principali caratteristiche, [...] di differenti vitigni: esempî del primo caso sono, per i rossi, il Nebbiolo d’Alba, il Gattinara e i vini DOCG Barolo e Barbaresco ottenuti dal nebbiolo, il Brunello di Montalcino, da una varietà di sangiovese; esempî del secondo sono il Ghemme (dall ...
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allettare1
allettare1 v. tr. [lat. allectare, forma intens. di allicĕre «attrarre», part. pass. allectus] (io allètto, ecc.). – 1. Attrarre con lusinghe, con promesse, con inviti, con mezzi di seduzione [...] ? (Dante). ◆ Part. pres. allettante, anche come agg., attraente, invitante: una prospettiva, una proposta a.; promesse allettanti; com’è allettante l’azzurro di questo mare! (o anche il profumo di questo arrosto, il colore rubino di questo barolo). ...
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cartone
cartóne s. m. [der. di carta, propr. accr.]. – 1. Carta molto grossa e consistente che serve a varî usi (fare scatole, copertine di libri, cartelle, ecc.), fabbricata essenzialmente con pasta [...] che disegni animati (v. disegno). 3. Cassa, imballaggio di cartone. Anche, quantità di roba, e spec. numero di bottiglie, contenuta in un cartone: un c. di barolo, di chianti riserva. ◆ Dim. cartoncino (v.); spreg. cartonùccio; pegg. cartonàccio. ...
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d.o.c.g.
(o D.O.C.G.). – In enologia, sigla, abbrev. di denominazione di origine controllata e garantita, usata anche in funzione di agg.: vini d.o.c.g.; un barolo d.o.c.g. (v. denominazione, e cfr. [...] anche d.o.c.). È usata anche la grafia senza il punto (docg o DOCG o Docg) ...
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cinghiale
(pop. tosc. cignale, ant. cinghiare e cinghiaro) s. m. (f. cinghiala o cinghialéssa, pop. tosc. cignala, tutti poco com.) [lat. (porcus) singularis «porco che vive solitario», incrociato con [...] rosso bruno, con bocca estroflessibile che ricorda quella dei maiali. ◆ Dim. cinghialétto, cinghiale giovane: filetto di cinghialetto al barolo; meno com. il dim. cinghialino e l’accr. cinghialóne; tra dim. e accr., poco com., cinghialòtto (tutti ...
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bottiglia
bottìglia s. f. [dallo spagn. botilla «recipiente per vino» che è il lat. tardo bŭ(t)ticŭla, dim. di buttis «botte»]. – 1. a. Recipiente per liquidi, generalm. di vetro o di materiale plastico, [...] scuro, caratteristico del vetro usato spesso per le bottiglie. b. Spesso s’intende il recipiente e il contenuto insieme: una b. di barolo, una b. di anisetta; una b. di gran marca; e per metonimia, anche il solo liquido (vino o liquore) contenuto: ci ...
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Comune della prov. di Cuneo (5,6 km2 con 717 ab. nel 2007), situato a 301 m s.l.m. nel Monferrato.
Dà nome a un vino DOCG, prodotto con le uve del vitigno nebbiolo nel territorio delle Langhe. Di colore rosso granato, di sapore asciutto, pieno,...
. Piccolo comune del Piemonte, in provincia di Cuneo, ex-circondario di Alba, con una superficie di 5,59 kmq. (di cui 5,37 di terreno agrario e forestale). Il capoluogo, noto per la produzione di ottimi vini, è posto in regione collinosa sulla...