quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano [...] Carlo Castelli) scritta contro il papa Urbano VIII (Maffeo Barberini), che durante il suo pontificato (1623-1644) spogliò il Pantheon dei suoi bronzi per fare cannoni e per ornare le colonne e il baldacchino ...
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barbaricobarbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della [...] esso; arte b., l’arte elaborata e diffusa dai popoli che invasero l’Occidente tra il 5° e il 9° secolo. Anche, dei barbari, nel senso che davano a questa parola i Greci e i Romani, cioè stranieri: infusi e tinti Del b. sangue i greci eroi (Leopardi ...
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barbarobàrbaro agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. barbărus, gr. βάρβαρος]. – 1. Straniero, nel senso in cui i Greci e i Romani dicevano barbaro chiunque non fosse greco o romano, e nel senso in cui il Rinascimento [...] da parte dei b. è oggi tanto diffusa da essere diventata quasi un luogo comune (Alessandro Baricco). 2. Barbarico, di barbari o proprio dei barbari: a ognuno puzza questo b. dominio (Machiavelli); costumi, usi b.; moda b.; per estens., rozzo, incolto ...
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v. tr. e intr. [lat. calare, chalare, dal gr. χαλάω «allentare»]. – 1. tr. a. Far discendere, mandare giù lentamente, a poco a poco: c. una corda dalla finestra; c. in mare una scialuppa; lo calarono con [...] o di eserciti stranieri che invadono un territorio venendo dal nord o da luoghi più elevati (cfr. calata): orde di barbari calavano giù dalle Alpi; con uso assol., cala la tela, didascalia che conclude la trascrizione di un’opera teatrale; fig ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo [...] europee (come hotel, sport, i termini italiani del lessico musicale, ecc.): si chiamino barbari i gallicismi, ma non (se così posso dire) gli europeismi, ché non fu mai barbaro quello che fu proprio di tutto il mondo civile, ... come l’uso di queste ...
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costume
1. MAPPA Il COSTUME è il modo in cui di solito una persona si comporta, per indole o per abitudine (è mio c. alzarmi all’alba tutte le mattine; non è mio c. mentire; persona di costumi semplici). [...] di c.) o anche 4. l’insieme di usanze di un popolo in un periodo storico (i costumi dei Greci antichi; costumi civili, costumi barbari) o di una località geografica (ogni paese ha i suoi costumi). 5. MAPPA Le tradizioni e gli usi di un popolo si ...
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origine
1. MAPPA La parola ORIGINE indica la prima apparizione o manifestazione di qualche cosa e il modo in cui essa si è formata; in questo significato il termine è spesso usato anche al plurale (l’o. [...]
Il mio padre chiamavasi Antonio Alfieri, la madre, Monica Maillard di Tournon. Era questa di origine savoiarda, come i barbari di lei cognomi dimostrano; ma i suoi erano già da gran tempo stabiliti in Torino.
Vittorio Alfieri,
Vita
Vedi anche ...
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riversare
v. tr. [dal lat. tardo reversare «voltare, rovesciare», comp. di re- e versare «volgere, voltare» (cfr. rovesciare); nel sign. 1, è comp. di ri- e versare] (io rivèrso, ecc.). – 1. Versare [...] di operai diretti alle fabbriche; tutta la gente si era riversata sulla strada per assistere al passaggio dei corridori; i barbari, superate le Alpi, si riversarono nella pianura padana. c. letter. o raro. Gettarsi addosso o sopra con il corpo: con ...
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depredare
v. tr. [dal lat. tardo depraedari, comp. di de- (con valore intens.) e praedari «predare»] (io deprèdo, ecc.). – Togliere con violenza, saccheggiare, fare preda (riferito sia alla persona o [...] al luogo da cui si toglie, sia alle cose tolte): i barbari depredarono le nostre terre; i cittadini dei territorî occupati furono depredati di tutti i loro averi; spesso usato assol.: Ecco molti tornar, che per usanza Eran intorno a d. usciti (T. ...
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inondazione
inondazióne s. f. [dal lat. tardo inundatio -onis, der. di inŭndare «inondare»]. – 1. a. L’atto, il fatto di inondare; allagamento di acque straripanti: il rapido scioglimento delle nevi, [...] cose, affluenza o diffusione continua e copiosa: quest’anno c’è stata una vera i. di turisti stranieri; nella generale i. di barbari che infestò le contrade culte di Europa (Leopardi); c’è stata una vera i. di stampa propagandistica. 2. In medicina ...
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(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. «i balbettanti»). Da ciò sorse la contrapposizione...
BARBARI
La parola barbaro, di origine onomatopeica (Strabo, xiv, 2, 28), indica originariamente l'individuo che pronuncia suoni inarticolati, che balbetta (Aristoph., Aves, 521, per gli Sciti, 1681, per i Triballi), senza alludere ad alcuna...