abbacchioabbàcchio s. m. [prob. lat. ad bacŭlum «(agnello giovane legato) a un bastone»]. – Agnello giovane, lattante o slattato da poco, macellato per la vendita o già cucinato per la mensa: un chilo [...] d’a.; una porzione d’a.; a. arrosto, a. alla cacciatora. È parola in uso soprattutto nell’Italia centr.; come piatto, è caratteristico della cucina romana, ma noto e diffuso anche in altre regioni ...
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puntarella
puntarèlla s. f. [dim. di punta1]. – 1. Piccola punta; quasi soltanto in senso fig. (v. punta1, nel sign. 5 f): sentii nelle sue parole una p. d’invidia, di cattiveria, o di soddisfazione. [...] altrove con il nome di mazzocchio, che si mangiano di solito in insalata, con olio, aceto, pezzettini d’aglio e di acciughe: ordinò per se stesso tutta roba sostanziosa: spaghetti alla carbonara, abbacchio con patate, puntarelle e alici (Moravia). ...
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scottadito
[comp. di scottare e dito]. – Nella locuz. avv. a s., usata in gastronomia con riferimento a vivande arrostite ai ferri e subito mangiate: cotolette d’abbacchio a scottadito. ...
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polmone
polmóne s. m. [lat. pŭlmo -ōnis]. – 1. a. In generale, in anatomia comparata, l’organo della respirazione aerea, che nei vertebrati tetrapodi è generalmente pari, irrorato da arterie, e comunicante [...] , da sola (civet di p. di vitello, p. di vitello alla borghese) o con altre frattaglie come nella coratella di abbacchio. 3. Per estens.: a. Nome di alcuni apparecchi che agiscono su fluidi gassosi e hanno qualche analogia di funzionamento con i ...
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cacciatora
cacciatóra s. f. [da cacciatore]. – Nella locuz. alla c., alla maniera dei cacciatori. Si dice in partic. dei vestiti che indossano usualmente i cacciatori, per lo più di velluto a coste: [...] posteriori, per la selvaggina; è inoltre qualifica di piatti tipici soprattutto della cucina del Lazio e della Toscana, basati sugli aromi della salvia, del rosmarino, del vino e dell’aceto: pollo, agnello, capretto, abbacchio, ecc., alla cacciatora. ...
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brace
(ant. o region. brage, bràgia, bràcia) s. f. [dal germ. brasa]. – 1. Fuoco senza fiamma prodotto dalle legna o dai carboni accesi: arrostire le castagne sulla b.; abbacchio, costolette, bistecche [...] alla b., sulla griglia. In espressioni fig.: occhi ardenti come la b.; farsi di b. (o rosso come la b.), arrossire violentemente; soffiare nella b., attizzare odî, passioni e sim.; cascare (o cadere) dalla ...
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coscio
còscio s. m. [da coscia]. – Coscia di bestia macellata: un c. di montone, di maiale; un chilo di coscio di vitello. ◆ Dim. coscétto, e coscettino, di bestie piccole: un coscetto d’abbacchio, di [...] tacchina (fig. tosc., servire qualcuno nel coscetto, trattarlo bene, riserbargli la parte migliore); accr. cosciòtto, di bestia piccola ma bene in carne: un cosciotto d’agnello arrosto (nell’uso fam., ...
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abbacchiare
v. tr. [lat. *abbaclare, der. di bacŭlum «bastone»] (io abbàcchio, ecc.). – 1. Forma meno com. di bacchiare: abbacchiamo le noci Sulle montagne (E. Praga). 2. a. estens. Abbattere, atterrare, [...] uccidere. b. fig. Avvilire, deprimere fisicamente o moralmente; spec. usato nel rifl. abbacchiarsi e nel part. pass. (v. abbacchiato). ...
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Abbacchio Romano IGP
Indicazione geografica protetta della carne fresca prodotta in tutto il territorio della regione Lazio. È ottenuta da agnelli da latte maschi e femmine delle razze Sarda, Comisana, Sopravvissana, Massese, Merinizzata Italiana...
trapizzino
s. m. Marchio registrato di un triangolo di pizza farcita, come fosse un tramezzino.
• Provare per credere «00100» in via Branca a Testaccio, dove trionfa il trapizzino, dei triangoli di pizza ripieni di sapori tipici della cucina...