supporto
suppòrto (ant. o raro soppòrto) s. m. [dal fr. support (der. di supporter «sopportare, sostenere», che è dal lat. supportare: v. sopportare)]. – 1. Elemento di sostegno, struttura o dispositivo che ha la funzione di sostenere un oggetto, un apparato, un elemento o un complesso di elementi, fissandone nel contempo la posizione: il s. di uno strumento ottico, di un congegno di puntamento; il s. di un dipinto, la superficie sulla quale vengono stesi i colori (tela, legno, metallo, vetro, cartoncino o carta, intonaco opportunamente preparato per l’abbozzo); il s. di un’incisione, di una serigrafia, di un acquerello, di un disegno, di una fotografia, ecc., il cartoncino su cui vengono fissati prima di incorniciarli; in bibliologia, s. membranaceo, s. cartaceo, il foglio di pergamena, o di carta, che porta la scrittura o la stampa; il s. dello scudo, in araldica, gli ornamenti esterni in forma di figure animali poste a sostegno dello scudo stesso. In partic., in alcune tecniche: a. In meccanica, supporti d’albero, gli organi delle macchine destinati a sostenere un albero o un asse rotante resistendo alle sollecitazioni trasmesse: sono schematicamente costituiti da un’incastellatura (di ghisa, di acciaio, di bronzo, ecc.) e da un cuscinetto che è la parte a contatto con l’albero: s. portanti, nei quali la risultante delle forze sollecitanti è perpendicolare all’asse di rotazione; s. di spinta (o reggispinta), nei quali la risultante delle forze ha una componente parallela all’asse di rotazione e diretta in un solo verso (s. unilaterali) o in entrambi i versi (s. bilaterali); dal punto di vista costruttivo, i supporti possono essere in un solo pezzo (s. a occhio) o in due pezzi, con o senza cuscinetto riportato; s. sferici, per realizzare un collegamento sferico tra un albero e una struttura fissa; s. oscillanti, che consentono una certa inclinazione all’asse di rotazione dell’albero per effetto dell’appoggio del cuscinetto sull’incastellatura mediante una coppia sferica. Più in generale, il termine indica varî dispositivi per sostenere parti di un meccanismo, come, per es., il s. antivibrante (o antitrepidativo), costituito da un semplice strato di materiale elastico interposto tra una macchina e il suolo, o da elementi elastici interposti tra due organi della macchina stessa, allo scopo di impedire la trasmissione delle vibrazioni. b. In chimica, materiale poroso (carbone attivo, gel di silice, allumina attivata) e a grande superficie specifica (anche 500-1000 m2 per g) sul quale, mediante impregnazione, spruzzamento, precipitazione, ecc., viene depositata una sostanza avente proprietà catalitiche, per ottenere una superficie attiva stabile con elevata dispersione dei centri attivi. c. In elettronica e informatica, s. d’informazione o di registrazione o di stampa, dispositivo o elemento di macchina su cui vengono registrati o stampati segnali o informazioni codificate (soprattutto nastri o dischi magnetici). 2. fig. Dato, elemento di sostegno a quanto si afferma o si ipotizza (sinon. meno com. di base): una tesi che manca del s. teorico; è un’ipotesi suggestiva, ma non ha i s. necessarî per essere convincente; è un’argomentazione che fa da valido s. alla tua tesi. Più genericam. (non com.), aiuto, appoggio, sostegno: ha fatto carriera da solo, senza il s. della sua influente famiglia.