sugar tax
loc. s.le f. Tassa, imposta indiretta su prodotti alimentari zuccherati, in particolare sulle bevande analcoliche. ♦ Oltre al taglio della corporate tax il governo inglese ha pensato di riequilibrare i conti con ulteriori tagli di 3,5 miliardi di pound alla spesa pubblica, l’introduzione della sugar tax (sulle bevande dolcificate in modo da cercare di combattere l’obesità infantile) ma soprattutto è stata annunciata la deducibilità del 50% delle perdite corporate dalla base imponibile. (Sole 24 Ore.com, 17 marzo 2016, Economia) • Una buona cosa, tanto che il Regno Unito ha introdotto la tassa sulle bevande zuccherate a partire dal 2018. Per questo era sembrata un'idea saggia quella circolata nei giorni scorsi che ipotizzava una sugar tax anche nel nostro paese dove, sciaguratamente, le bevande zuccherate e gasate stanno sostituendo acqua e vino sulle tavole degli italiani persino a pranzo e cena. Invece no, niente sugar tax e acqua fredda sulla proposta del ministro della Salute Beatrice Lorenzin che chiedeva un contributo straordinario a carico dei produttori di 7,16 euro ogni 100 litri per tre anni. (Daniela MInerva, Repubblica, 18 aprile 2017, p. 22, Economia) • Al di là delle geografie di una maggioranza che può perdersi su una proposta irrisoria come la «Sugar tax», la tasse sugli zuccheri delle bevande analcoliche, ieri Ruocco ha chiarito che il gettito complessivo della misura dovrebbe essere pari a circa 300 milioni di euro. (Mario Pierro, Manifesto.it, 17 novembre 2018, Scuola).
Espressione ingl., a sua volta composta dai s. sugar (‘zucchero’) e tax (‘tassa’).