stoviglie
stovìglie s. f. pl. (ant. stovigli m. pl.) [incrocio del lat. mediev. usitilia (v. stiglio) con usibilia «materiali d’uso» (der. di usus, part. pass. di uti «usare»)]. – L’insieme del vasellame (piatti, bicchieri, tazze, ecc.) per uso di tavola e di cucina: una povera feminetta per ventura suoi stovigli con la rena e con l’acqua salsa lavava e facea belli (Boccaccio); una nobile donna ... posta a lavar suoi stovigli nel rigagnolo della via pubblica (Della Casa); s. di porcellana, di terracotta, di vetro temperato, di sostanze plastiche, e anticam. s. di legno, di stagno, di peltro; s. a perdere, di plastica leggera o di carta paraffinata. Non com. il sing. una stoviglia, per indicare un singolo pezzo.