solfeggio
solféggio s. m. [der. di solfeggiare]. – 1. Sistema di lettura musicale consistente nel rappresentare fonicamente, nel rendere cioè sensibile all’orecchio, proferendo i nomi delle note, do-re-mi-fa-sol-la-si, il loro significato ritmico e melodico in una frase o in un brano musicale: imparare il s.; esercitarsi nel s.; in partic., con riferimento ai due momenti in cui si divide l’esercizio, s. parlato, dove ci si limita a denominare la nota e darne la durata; s. cantato, dove si aggiunge anche l’intonazione. Alla parola o al canto si accompagna talvolta anche un movimento della mano che marca i tempi della battuta. 2. Per estens., brano di musica vocale senza parole destinato a essere usato per esercizio di solfeggio (spec. al plur., come titolo di opere didattiche).