serial
〈sìëriël〉 s. ingl. [dal lat. mod. serialis, der. di series «serie»] (pl. serials 〈sìëriël∫〉), usato in ital. al masch. – 1. a. Scritto (spec. romanzo) pubblicato in più puntate, in numeri successivi di una rivista. b. In biblioteconomia, periodico o opera in continuazione a periodicità non costante. 2. Forma narrativa a episodî, realizzata in serie di fumetti oppure sviluppata per trasmissioni radiofoniche e più spesso televisive, imperniata sulle vicende di un numero ristretto di personaggi fissi e caratterizzata dalla ripetizione di uno stesso schema narrativo o di situazioni simili; quello televisivo si caratterizza (spec. rispetto alla soap opera) per la cadenza settimanale e l’orario di trasmissione (generalmente in prima serata), oltre che per la buona qualità della sceneggiatura e delle riprese. Per la locuz. serial killer, dove serial è usato come agg. e con il sign. di «seriale», v. killer.