sanatoria
sanatòria s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sanatorio]. – 1. In diritto, atto che interviene a carico di situazioni giuridiche passibili di nullità, ripristinandone la piena validità formale; nel diritto privato, il termine è usato soprattutto nei casi in cui la causa di annullamento non può esser fatta valere per effetto dell’esecuzione data al negozio da parte del soggetto cui sarebbe spettata l’azione di annullamento; nel diritto amministrativo, atto con cui viene tolta l’efficacia negativa a un vizio che inficia un atto amministrativo precedente. 2. Con sign. più generico, atto in cui l’autorità competente legittima uno stato di cose irregolare, ovvero una situazione di fatto che si protrae da tempo in modo anomalo; nell’uso com., atto di indulgente generosità con cui si decide di soprassedere nei confronti di mancanze più o meno gravi commesse da più persone, o comunque si omette di prendere i provvedimenti o di infliggere le pene previste: la direzione ha concesso una s. generale per gli scioperanti.