salvacondotto
salvacondótto (ant. salvocondótto) s. m. [comp. di salvo e condotto (part. pass. di condurre, sostantivato nel sign. di «conduzione»), sul modello del fr. sauf-conduit, propr. «scorta salva»]. – Permesso scritto mediante il quale l’autorità competente consente di poter entrare, uscire, passare o soggiornare in un territorio altrimenti vietato: richiedere, rilasciare, ottenere il s.; munirsi di un salvacondotto. In partic.: a. Autorizzazione scritta, permanente o temporanea, che permette di entrare e circolare in zone operative e militarizzate, in territorî occupati o in città in stato di assedio, rilasciata dalle autorità militari competenti. b. In passato, documento scritto, rilasciato dalla magistratura, con cui si consentiva a un individuo imputato di determinati reati di presentarsi all’autorità giudiziaria senza essere tratto in arresto. c. In marina, documento, rilasciato in tempo di guerra o in speciali condizioni politiche dalle competenti autorità politiche o militari, che consente a una nave mercantile di passare una determinata linea di blocco o di trafficare in un determinato porto.