saliva
(ant. scialiva e sciliva) s. f. [lat. salīva]. – In fisiologia, liquido incolore, un po’ filante, secreto da particolari ghiandole annesse al cavo orale (che per tale loro funzione sono dette ghiandole salivari); oltre alla digestione, favorisce la masticazione, la formazione del bolo alimentare, la deglutizione, la fonazione e la lubrificazione dell’esofago. Nell’uomo è secreta nella quantità da 1000 a 1500 cm al giorno ed è costituita essenzialmente da acqua (98,7%) e da sostanze inorganiche (cloruri, carbonati, bicarbonati, ecc.) e sostanze organiche (glicoproteine, immunoglobuline, ptialina e alcuni altri enzimi, ecc.). Nel linguaggio corrente: bagnare, inumidire con la s.; fig., attaccato con la s., di cosa che è stata congiunta a un’altra alla meglio, così che difficilmente può reggere (più com. attaccato con lo sputo).