rutellata
s. f. (iron.) Comportamento o trovata tipici di Francesco Rutelli, esponente politico del centrosinistra, già sindaco di Roma e ministro. ◆ Ci vogliono idee. Per esempio (anche se è una tipica rutellata) gridiamo che le tasse non sono state ancora tagliate. (Paolo Guzzanti, Giornale, 14 maggio 2002, p. 6, Interni) • l’iniziativa del leader della Margherita non ha certo contribuito ad un rasserenamento del clima all’interno della compagine di governo. Anche se va registrata una interpretazione della mossa di Rutelli assai meno ambiziosa e dirompente. È quella che arriva dal nocciolo duro degli ex Ppi, uniti attorno al presidente del Senato, Franco Marini, e a Giuseppe Fioroni. «È la solita ‘‘rutellata’’: Francesco – spiegano – prova a occupare tatticamente uno spazio nel Pd, candidandosi a guidarne l’ala destra. E soprattutto tenta di uscire dal cono d’ombra in cui è finito». (Federico Geremicca, Stampa, 14 luglio 2007, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal nome proprio (Francesco) Rutelli con l’aggiunta del suffisso -ata1.
Già attestato nella Repubblica del 30 aprile 1997, Roma, p. III (Alberto Mattone).